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venerdì 20 dicembre 2013

Bottoni in rame

Ve li ho fatti vedere in progress e vi ho anche mostrato quelli che avevo realizzato per il mio ultimo maglione, piccolini e blu. I bottoni mi hanno sempre affascinata: le scatole di latta a casa delle nonne, piene di bottoni scuciti da vecchi cappotti o vestiti, che parlavano di altri tempi, tempi in cui tutto si riciclava con amore, in cui ogni piccola cosa bella era custodita come un tesoro.

Bottoni in rame ovali fatti a mano

E' una bella fatica realizzarli, non sembrerebbe. Perchè in fondo si tratta solo di tagliarli (sì, però li taglio a mano uno ad uno!), e di rifinirli (e scottano!), e poi di bucarli (e scottano ancora!), e poi di rifinirli ancora. Però che belli che sono, allineati sulle loro cartine, cuciti col filo di cotone.

Bottoni in rame rotondi fatti a mano

Ci si può proprio sbizzarrire con le forme: i cuori, i quadrati, gli ovali, e i classici tondi. E con la decorazione della superficie, con textures diverse, dalla classica martellatura a piccoli rilievi.   
Ne ho portati alcuni al mercatino dei primi di dicembre e hanno suscitato molta curiosità, sono piaciuti tanto soprattutto a chi ama lavorare a maglia o cucire, e rifinire i propri capi fatti con amore con particolari unici.

Bottoni in rame fatti a mano


venerdì 29 novembre 2013

Preparativi

Lo so che faccio pochi mercatini. E' una cosa di cui mi rammarico sempre. Perchè amo farli, amo il contatto con la gente, amo lavorare dietro al banco, amo gli sguardi curiosi, amo rispondere alle domande e parlare del mio lavoro, amo l'atmosfera di scambio che spesso si crea con gli altri espositori. E amo condividere questa esperienza con chi la vive proprio come me.
C'è sempre ansia prima di un'esposizione: mi ricorderò tutto? avrò abbastanza pezzi? saranno i pezzi giusti? sarò all'altezza di quello che le persone che verranno a trovarmi si aspettano?
Sì, ecco. Uno dei punti è proprio questo. Ho sempre paura di deludere le persone che mi vogliono bene, ho sempre paura di non fare abbastanza, di non essere all'altezza delle situazioni. Cerco di trasformare questo mio senso di inadeguatezza in una spinta positiva a fare di più e a fare meglio. Non sempre ci riesco ma ci provo.

Foldforming, nuovi esperimenti

Lavorando a qualcosa di nuovo. Il foldforming che ancora non avevo mai esplorato, nuove forme che mi hanno permesso nuove costruzioni. Piccoli oggetti che mi piacciono moltissimo, perchè hanno in sè l'anima del metallo e il suo movimento.

Bottoni in rame. Work in progress

Preparando qualche bottone. Non tantissimi, perchè il lavoro che c'è dietro è lungo: taglia, fora, rifinisci, e quei piccoli pezzetti di rame che diventano praticamente incandescenti!

Nuove spille da scialle

Qualche spilla, alcune di quelle classiche, e alcune nuove fibule. Chissà cosa piacerà di più, ma forse sono il gioiello più divertente da realizzare perchè è totalmente libero, siamo io, il filo, le pinze e il martello.

Di sicuro dimenticherò qualcosa, di sicuro potevo fare di più, sono io e sono fatta così. Ma sono anche sicura che saranno due giorni bellissimi di incontri, di scambio, di lavoro e condivisione. Sarà perché so già che l'atmosfera sarà accogliente e vivace, sarà perché mi aspetto incontri a lungo attesi.
Sarà una festa. E, nonostante l'ansia, io non vedo l'ora!

L'Atelier Magique
Milano, 30 novembre - 1 dicembre, dalle 10 alle 19
Ex Distillerie Pietrasanta, via Pietrasanta 8.




venerdì 11 ottobre 2013

Bottoni in progress

Li ho fatti su richiesta e li ho anche realizzati per me. Bottoni in rame da cucire... ma allora perchè non usarli anche per completare un semplice progetto che vedrete presto? E quindi in questi giorni via di bottoni: taglia, rifinisci, buca...
I bottoni sono facili da realizzare, si possono fare in tante forme diverse da adattare agli altri materiali utilizzati o semplicemente per assecondare la nosta fantasia.

Bottoni in rame work in progress

Certo, tagliarli a mano quando sono così piccoli non è proprio velocissimo, e poi ci vuole un po' di lavoro per rifinirli, ma tutto sommato sono una cosa semplice da realizzare che può dare un tocco speciale.

Bottone in rame fatto a mano

E pensatelo grande, unico tocco decorativo per un bracciale semplicissimo in cuoio. Oppure a chiudere un lavoro di cucito, o a decorare una sciarpa o un paio di guanti...


mercoledì 18 settembre 2013

Fare a mano: un anno in un maglione

Ho sempre pensato che le cose fatte a mano valessero di più. Quando i miei gioielli hanno cominciato ad andare in giro e a raggiungere le vostre mani, spesso mi sono sentita dire che era come se, attaccato all'oggetto, fosse rimasto qualcosa di me, qualcosa dello spirito e dello stato d'animo con cui era stato creato. Soprattutto dell'amore.
Il bello di lavorare in rete, attraverso un blog o i social network, è la possibilità di non essere artigiani qualunque, senza volto, ma persone che possono mostrare di sé non solo il lavoro ma anche i pensieri, il processo creativo, i sentimenti, le emozioni. E far percepire a chi guarda, acquista, ammira i nostri lavori, la fatica, la gioia, la difficoltà che entrano a far parte della storia di un oggetto per quanto esso sia piccolo, solo un ornamento. Un lavoro completamente fatto a mano può essere anche molto lungo da realizzare, può capitare di fermarci e metterlo da parte perché non riusciamo ad andare avanti, e poi riprenderlo in un momento preciso. Dentro ad ogni lavoro, in qualche modo legate ad esso, rimarranno le nostre emozioni di quei momenti, i ricordi di un giorno particolare, di quella settimana in cui tutto è andato storto o di quella giornata bellissima, di una telefonata, di un abbraccio, di una canzone...


Raramente faccio gioielli per me. Ma lavoro a maglia. Ho iniziato un maglione quasi un anno fa. Era un momento positivo, in cui avevo occasione di lavorare spesso nei ritagli di tempo. Poi l'ho abbandonato. Perché non sono stata bene, perché non riuscivo a concentrarmi su niente, e mi ricordava il perché stavo male. Ieri finalmente l'ho finito. Non ho solo intrecciato le ultime maglie, ma ho anche creato qualcosa di speciale, di rame :) , per completarlo.

Bottoni in rame con patina blu
I bottoni in rame patinati, appesi mentre la vernice asciuga

Quando l'ho avuto tra le mani, soffice e così perfetto per me, ho pensato che quel maglione fatto a mano, lavorato lentamente, lasciato e poi ripreso mille volte, avrebbe avuto per sempre il sapore di certi momenti belli e di certi momenti brutti. Tra i suoi dritti e i suoi rovesci custodisce viaggi in treno, pensieri felici, il divano e il risotto di Barbara, lacrime, buio, voglia di rinascita, di ricominciare. Un anno in un maglione. Finirlo è stata una sfida.
È proprio così che agli oggetti fatti a mano rimangono attaccati i pensieri, le emozioni, le abilità, le debolezze di chi li crea. Ci siamo noi dentro a quegli oggetti, noi che facciamo con amore e con passione. C'è il tempo che abbiamo impiegato a pensarli, a realizzarli, a rifinirli in ogni particolare. Il nostro tempo e la nostra vita.  
Grazie a chi apprezza questo valore, a chi sa di indossare il mio tempo e la mia vita quando indossa qualcosa di mio.




venerdì 20 aprile 2012

Earth day 2012: materiali riciclati in un piccolo progetto

Domenica, 22 aprile, sarà la giornata mondiale della Terra. Un invito come ogni anno a fare ognuno la propria parte, ad essere attivi nella protezione del pianeta che ci sostiene e ci da' la vita.
E io come ogni anno vi ricordo questa data, perchè per me è importante e sarebbe importante ricordarlo ogni giorno dell'anno. Non sprecare risorse, riciclare quanto più possibile, fare tutti anche un piccolo cambiamento alla volta. Perchè, come ho già scritto, il cambiamento siamo noi, ognuno di noi può fare qualcosa, senza aspettare che siano gli altri a modificare i propri comportamenti o ad imporci delle scelte dall'alto.

Cuore lino riciclato alluminio

Un piccolo progetto realizzato quasi esclusivamente con materiali riciclati, è il mio piccolo contributo per farvi vedere in modo diverso alcuni materiali che sicuramente avete in casa: bottoni scuciti da una vecchia camicia, tessuto di lino recuperato da un paio di pantaloni, lana avanzata...
Un piccolissimo progetto, adatto a tutti, anche a chi come me il cucito non ce l'ha proprio nelle sue corde...

cuore lino riciclato bottone

Lunedì il tutorial per realizzarlo. 
{Tutti i post che trattano dell'argomento Eco-Craft li trovate qui.}

lunedì 30 gennaio 2012

Intorno alla ceramica Raku

Le mie passioni ormai le conoscete, una di queste è cercare e trovare materiali artigianali, componenti originali e (se è possibile) unici da utilizzare nei miei bijoux. Il nostro panorama si sta talmente uniformando che ancora di più distinguersi è un'impresa non da poco, ma fondamentale. Per averne contezza basta girare un po' per blog, infatti da tempo io lo faccio raramente,  il tempo lo impiego per studiare, sperimentare, seguire i miei punti di riferimento.
Quando ho trovato le creazioni in ceramica raku di Gloria Tovo sono rimasta incantata e per scegliere le perle da portare a casa ci ho messo tantissimo. Erano tutte troppo belle, ognuna diversa dalle altre, con colori incredibili e forme sempre interessanti. Un piacere prenderle in mano e immaginare per ognuna una forma, un oggetto finito, un possibile utilizzo.

                Stilo, rame, ceramica raku, foldforming

Ho scelto questi tubicini che si avvolgono a spirale, con colori stupendi, un anticipo di primavera. E li ho montati insieme al rame lavorato con la tecnica del foldforming, completando il tutto con chiodini rosati fatti  a mano, coi quali ho fatto anche i gancetti, e tanto tanto filo. La forma ricorda un po' una piuma, ma mi fa pensare anche ai vecchi pennini delle stilografiche.


Oltre alle perle Gloria Tovo crea bellissimi bottoni e oggetti, sempre in ceramica raku, e mi piace in modo particolare il modo di esporre tutte queste meraviglie coi colori dell'arcobaleno che si dipingono sul banco:

Foto di Gloria Tovo


mercoledì 25 gennaio 2012

Bottoni e numeri: un post di servizio

In questo caso i bottoni sono oggetti virtuali, e i numeri... beh ogni tanto bisogna dare anche quelli!
Parto dal fatto che da tantissimo tempo mi ripromettevo di aggiornare la grafica del blog e finalmente come sapete nelle ultime settimane ci sono riuscita. C'è ancora tanto da fare perchè io sia soddisfatta, e gli stessi aggiustamenti vanno fatti per la pagina su Facebook, in modo Beads and Tricks abbia un'immagine più coerente possibile. Compatibilmente con le mie scarse conoscenze di grafica e le mie nulle competenze in materia, ovviamente!
Non mi stancherò mai di dire a chi si avvicina a questo mondo (e intendo il mondo di Internet e dei blog) che il modo di presentarsi è veramente fondamentale. Lo è sempre, lo è anche nella vita "reale" (e uso i termini reale e virtuale solo per comodità di comprensione, non perchè io pensi che qui ci sia meno realtà che lì fuori), ma ancora di più in rete, perchè tutto ciò che è a disposizione di chi ci incontra qui sono le immagini e le parole. Curare la veste di un blog, le foto che pubblichiamo, la nostra immagine, è fondamentale per comunicare agli altri quello che vogliamo. Ovviamente altrettanto importante è ciò che mettiamo dentro a questo contenitore, cioè anche avere consapevolezza di cosa vogliamo comunicare. Perchè assomigli a noi, ci dobbiamo essere noi dentro.
Da tanto volevo fare alcuni aggiustamenti, rendere un po' più leggera e ariosa l'immagine generale del blog, e inserire alcune cosette, come i famosi bottoni. Quegli elementi di grafica che possono essere prelevati facilmente e posizionati all'interno di una pagina web o di un blog da chiunque lo voglia.





Come dire, chi mi ama mi segua! O meglio: acchiappi il bottone e lo metta sul suo blog! Come vedete sotto all'immagine c'è una casellina con il codice html già pronto, deve solo essere copiato e incollato, quindi chi vuole è benvenuto: prendete il bottoncino e attaccatelo dove più vi piace.





Una piccola nota sui numeri, perchè sono importanti e rendono l'idea di come cresciamo, di come comunichiamo e di cosa dobbiamo fare per migliorare. In questo caso il mio è un grande grazie a tutti coloro che per caso o per scelta ogni giorno approdano su queste pagine, le leggono, guardano le immagini. Grazie perchè siete sempre di più, punte di oltre 3000 visitatori unici al giorno e quasi diecimila pagine viste! E crescono costantemente anche gli iscritti al feed e i followers su Facebook, e tutto questo mi spinge a fare sempre di più, a cercare di essere sempre più presente, e di crescere anche io insieme a voi. Ma innanzi tutto vi ringrazio. Perchè quando capita che i tuoi sforzi siano ripagati dall'interesse, dall'attenzione e dall'affetto io lo considero un dono, e ne sono grata.

lunedì 23 gennaio 2012

Bottoni e rivetti

Incorporare un bottone in un design non è semplice, e crea alcune difficoltà oggettive, per me in primo luogo estetiche. Certo se create bijoux textiles i bottoni li cucirete semplicemente e via. Ma il bottone (per di più in ceramica) insieme al metallo è un po' più complicato.
Imparare tecniche nuove serve anche a farci guardare alle nostre precedenti difficoltà con un sorriso. Usando i rivetti, le giunzioni a freddo di cui ho parlato spesso, la difficoltà di unire due materiali così differenti si è azzerata per incanto. Anzi, secondo me è la tecnica più corretta per farlo, e permette di unire materiali come carta, plexiglas, pietre, ceramica, cuoio, pelle, fibre, tessuti e così via, in maniera stabile e sicura.


I bottoni usati qui sono i bellissimi bottoni Buttonmad di cui vi ho parlato qualche tempo fa. E il cuore ve lo mostro adesso a ragion veduta, la conoscete tutti la mia simpatia per l'invasione di cuori che c'è verso febbraio...


Il rame e il bottone sono accompagnati da amazonite (la goccia e le chips) e perle in vetro sfaccettato dai riflessi color vino. Parte della catena è sostituita con cuoio naturale.


Un richiamo alla chiusura della collana negli orecchini, che sulla lamina hanno fissati due bellissimi bottoncini a forma di fiore con le stesse sfumature di colore della collana e due piccole perline di amazzonite a decorare la monachella.
Lavorare con materiali belli e speciali è un  privilegio. Così come quando mi capita di trovare delle belle pietre o dei pezzi vintage, anche questi bottoni artigianali sono stati di ispirazione. E una sfida ad imparare qualcosa di nuovo per poterli utilizzare al meglio.

giovedì 12 gennaio 2012

Bottoni di rame

L'ultimo omaggio al mio amore per il rame, e l'ultima casualità venuta fuori dai miei soliti pezzettini di nonsisache vaganti sul mio tavolo. La storia è sempre quella: mi esercitavo a usare il mio disc cutter su lamine di vari spessori. Ho tagliato un po' di dischetti, alcuni per farci le mie personali tag {B&T} da applicare ai bijoux più belli, altri in attesa di diventare nonsisache.
E arriva il giorno che decido di farmi un paio di scaldamani grigi, semplici, da usare insieme al mio bellissimo Boneyard, ma una volta finiti mi sembra che abbiano bisogno di un tocco in più... provo tutti i bottoni che ho nelle mie scatole e scatoline, e poi l'occhio mi finisce su quei tondini di rame, tristi e soli in un angolo del tavolo... ma basta farci un paio di buchi col mio Dremel e il bottone di rame è lì!


Li ho cuciti su un piccolo tondo ritagliato dalla lana infeltrita riciclata che ho sempre in giro, casualmente dello stesso grigio del filato che ho usato per gli scaldamani.


La semplicità dello schema potete vederla anche voi, sono lavorati in tondo senza cuciture, qualche giro a rovescio per dare la texture e l'effetto palloncino sul polso e poi tutto a dritto lasciando un buco per il pollice, e ancora tre giri a rovescio per il bordo superiore. E' uno di quegli schemi che potrete ripetere in tantissime varianti perchè cambiando il filato ogni volta sembrerà diverso. E poi, volete mettere finire tutto in meno di due ore?

martedì 20 dicembre 2011

Buttonmad, una storia di donne

Quando incontri storie come quella che vi racconto oggi cominci a credere veramente che anche una sola persona e il suo sogno possano fare la differenza, se non nel mondo intero almeno nella vita di molte altre persone.
Questa storia inizia nella cucina di Jennifer Pascall, a Johannesburg in Sudafrica, nel 1984. E quello che era un piccolo business fatto di bottoni in ceramica modellati la notte sul suo tavolo, nel corso degli anni è diventato una piccola azienda che da' lavoro a tante donne della comunità locale, persone che non avevano mai preso un pennello in mano, che sono state formate e adesso, orgogliosamente, danno vita a piccoli capolavori.



Oggi la Buttonmad crea bottoni in gres e ceramica e pendenti appositamente studiati per la creazione di bijoux, utilizzando materiali ecologici e processi produttivi sostenibili. I bottoni vengono poi venduti in gruppi, elegantemente presentati su cartoncino corrugato. Ogni pezzo è interamente lavorato a mano e la qualità si percepisce a prima vista. E al primo tocco.
Ho acquistato il mio cuore Buttonmad alla Fiera di Vicenza, dove ho finalmente conosciuto Alessio, la persona che ha creduto in questo prodotto d'eccellenza e ha pensato di portarlo in Italia. Ho creato una collana partendo da quella forma e riproducendola anche in rame. Insieme, a riprendere il bellissimo colore del pendente, ho usato delle rondelle di acquamarina e dei links inconsueti.


E questo è il "retro", giusto per farvi vedere quanta cura c'è in ognuno di questi pezzi. Questo cuore è reversibile!

mercoledì 6 aprile 2011

Leather wrap, la mia versione e qualche risposta

Da quando ho pubblicato i tutorial  per realizzare il famoso Leather Wrap Bracelet ispirato al design originale di Chan Luu (il post in questione è stato uno dei più letti degli ultimi tempi e in molti lo hanno condiviso anche su Facebook) anche a me, che di solito non replico mai questo genere di cose, è venuta la curiosità di provare. Un po' perchè mi pareva che questo modello fosse molto versatile, e poi perchè effettivamente alcune delle realizzazioni che avevo visto in giro perdevano completamente l'aria un po' etnica del classico bracciale in cuoio e lo rendevano invece molto ricercato e chic. La curiosità si è tradotta in due esperimenti, il primo sarà mio! il secondo forse lo avrete già sbirciato di là...


La mia versione non poteva che essere così! Mezzi cristalli crystal a illuminare il cuoio marrone scuro. Come chiusura un bottone in madreperla. E per magia il bracciale prende un'aria leggera ed elegante a dispetto dei materiali e della foggia. Questa è stata la cosa che più mi è piaciuta. Basterebbe variare il colore del cuoio e usare perline di materiali diversi (pietre dure, vetro o altri colori) per ottenere effetti totalmente diversi.


Non ho seguito alla lettera i tutorial, ma ho cercato di ottenere un lavoro più pulito sia all'inizio (senza affrancare il filo all'interno di un nodo, ma partendo dal bottone senza annodare il cuoio subito dopo) che anche alla fine, dove ho chiuso il lavoro nascondendo il filo all'interno dell'ultima perlina.

Mi sono state poste tantissime domande su Facebook a proposito di questo lavoro, sintetizzo qui alcuni dei punti più importanti: in alternativa al cuoio si può utilizzare anche del cotone cerato di un certo spessore, non troppo sottile, come veniva anche spiegato in uno dei tutorial che vi avevo linkato. Per tessere le perline attorno al filo di cuoio si può usare del normale cotone (messo almeno doppio), l'infilaperle, del filo di nylon. La cosa importante è che si possa passare più volte all'interno della perlina e che sia in tinta con gli altri materiali. Per agevolare il lavoro vi consiglio vivamente di utilizzare un ago, quelli specifici per perline ma anche un normale ago da cucito, vi velocizzerà il lavoro e sarà indispensabile se userete del filo di cotone.

lunedì 4 gennaio 2010

La mini sciarpina

Ormai non faccio che ringraziarla, ma Valeria è per me una fonte di ispirazione... E' una cosa straordinaria quando si è legati da uno scambio inconsapevole e spontaneo, e con lei ho sentito questo legame sin da subito, e le sono molto grata! Ho visto questa sciarpetta sul suo blog, e mi è piaciuta tantissimo! Ho cercato il modello originale (gratuito) che Vale aveva segnalato, ma poi ho fatto come mi ha spiegato lei... più semplice e stesso risultato. Il bottone in madreperla è soltanto cucito, la chiusura vera è nascosta sotto: c'è un piccolo anellino fatto con un i-cord dietro all'arricciatura, in cui infilare l'altro capo della sciarpa. In questo modo si può stringere e allargare a piacimento.
Questo piccolo regalo è volato sotto l'albero di Monica, con tutto il mio affetto.

sciarpetta blu

Aggiornamento 7/01/2010:
La mini sciarpina stamattina fa bella mostra di se' su Craftgawker... Che bello!

lunedì 21 dicembre 2009

Uno dei miei regali handmade: scaldamani

Un paio di scaldamani facilissimi da fare, veloci e che danno tanta tanta soddisfazione!
Il modello è di Creativeyarn, lo potrete trovare sul suo blog, tra l'altro pieno di modelli gratuiti sia a maglia che a crochet.

scaldamani merino

Questi scaldamani sono lavorati in piano per la felicità di chi non ha dimestichezza coi ferri circolari, ma non per la mia che odio cucire, anche se si tratta di pochi punti come qui! Sono realizzati in lana merino 100% messa doppia, e decorati con due piccoli bottoni in madreperla. Molto confortevoli, per scaldare manine che mi sono molto, molto care!

scaldamani bottone

Un grazie a Vale che mi ha "presentato" Creativeyarn.

giovedì 19 marzo 2009

Bottoni: avete mai pensato di farli da sole?

Dorset buttons, foto da Craftstylish

Già... ci avete mai pensato? e non sto parlando di usare dei kit, ma di crearli da sole partendo da semplici anelli di plastica! Non solo è possibile, ma anche facile, i risultati sono sorprendenti e vi ritroverete a creare splendidi esempi di uno storico bottone, il Dorset button. Vi segnalo ben due tutorial che vi guideranno passo passo:
~ Il tutorial di Craftypod
~ Il tutorial di Craftstylish


Singleton button, foto da Craftstylish

E un altro tutorial per realizzare il Singleton button, che è in pratica una variante del Dorset, realizzata con tessuto.
Enjoy!

giovedì 23 ottobre 2008

Ancora sui bottoni

Devo assolutamente fare ammenda: nel post di ieri ho omesso le bellissime creazioni di un'amica, e per questo le chiedo scusa. Gli anelli di Drina sono veramente molto belli e credo che potrebbero fornire l'ispirazione giusta per utilizzare proprio quel bottone che sta in fondo ad una scatola da sempre e che meriterebbe di riveder le stelle!


Uno degli anelli della collezione LES DIVERTISSMENTS DES JEUNES FILLES PARISIENNES
di Drina


*** aggiornamento maggio 2016: link non più funzionante ***

mercoledì 22 ottobre 2008

Bijoux trends: bottoni

Da quando ho cominciato a creare bijoux mi sono sempre interessata alla ricerca di materiali inconsueti, e se non li uso molto (ancora...) mi piace intanto collezionarli e farmi ispirare. Da un po' di tempo ho notato in giro questa crescente passione per i bottoni, preferibilmente vintage e particolari, utilizzati come componenti per bijoux, e devo dire che mi piace molto.
Innanzi tutto perchè (ormai lo sapete!) amo riutilizzare il più possibile, poi perché amo gli oggetti che hanno una storia, che parlano di altre persone e altri tempi, e anche perché gli oggetti che mi intrigano non sono banali, ma hanno un'anima che nasce anche dalla ricerca di nuove forme per vecchi materiali.
I bottoni sono versatili perché possono essere di mille forme diverse, di materiali preziosi o poveri, decoratissimi o semplici, e di un'infinita gamma di colori.


E come potete vedere dalle foto i bottoni si prestano ad essere interpretati secondo gli stili più in voga del momento, dal minimal contemporary style, che cerca forme pulite ed essenziali, al vintage style che unisce elementi vecchi e nuovi in un insieme spesso sorprendente di kitsch e chic.
Altri esempi:
~ Giulia li usa in catene insieme al rame ottenendo bellissimi orecchini chandelier che sembrano usciti da un film in costume oppure incollati insieme a madreperla diventano i suoi Multipop Rings.
~ Alte torri di bottoni svettano imperiose dagli anelli bizzarri di Lorimarsha.

{Photo credits: Callooh Callay; Iomiss; sophiehillartist}