Su questo blog ho parlato spesso di ecologia, di riuso e riciclo di materiali, principalmente legando questo argomento al tema che tratto qui, cioè il craft, la creatività, i bijoux.
Oggi però voglio segnalarvi un film, che ho visto due giorni fa, ed è stata una esperienza sconvolgente... Home, molti di voi magari lo conosceranno già perchè se ne è parlato moltissimo, è uscito conteporaneamente in tutto il mondo e su ogni supporto (cinema, dvd, internet) il 5 giugno, in occasione della giornata mondiale dell'ambiente.
La visione di questo film è una vera emozione dal primo fotogramma all'ultimo, le immagini sono spettacolari e bellissime anche quando mostrano lo scempio perpetrato dall'homo sapiens ai danni della sua casa, questa Terra che lo ospita... Il regista è un fotografo che da anni sorvola la terra per catturare immagini di luoghi e attività umane, Yann Arthus-Bertrand, il produttore del film è Luc Besson. In 90 minuti il vostro sguardo spazierà dai ghiacciai della Groenlandia alle foreste pluviali, dalle assurde megalopoli ai deserti della Mauritania, in un susseguirsi di emozioni accentuate anche dalla splendida musica di Armand Amar.
Questo fine settimana trovate il tempo per guardare questo film, e riflettere sulle domande che ci pone... sugli scenari che apre... E' gratuito, ed è possibile guardarlo anche in HD e nelle versioni francese, tedesca, spagnola, oltre che in inglese con sottotitoli.
L'unica perplessità che ho di fronte a questo progetto è il supporto di una grande azienda del lusso, la PPR di François-Henri Pinault, che certo non definirei ecologista... Il supporto di questo grande gruppo (proprietario di notissimi marchi come Gucci, Bottega Veneta, Puma, Yves Saint Laurent) ha reso possibile la gratuità del film e la distribuzione in tutto il mondo in contemporanea... ma la cosa non mi è del tutto chiara... Forse anche qui il fine giustifica i mezzi?
Oggi però voglio segnalarvi un film, che ho visto due giorni fa, ed è stata una esperienza sconvolgente... Home, molti di voi magari lo conosceranno già perchè se ne è parlato moltissimo, è uscito conteporaneamente in tutto il mondo e su ogni supporto (cinema, dvd, internet) il 5 giugno, in occasione della giornata mondiale dell'ambiente.
La visione di questo film è una vera emozione dal primo fotogramma all'ultimo, le immagini sono spettacolari e bellissime anche quando mostrano lo scempio perpetrato dall'homo sapiens ai danni della sua casa, questa Terra che lo ospita... Il regista è un fotografo che da anni sorvola la terra per catturare immagini di luoghi e attività umane, Yann Arthus-Bertrand, il produttore del film è Luc Besson. In 90 minuti il vostro sguardo spazierà dai ghiacciai della Groenlandia alle foreste pluviali, dalle assurde megalopoli ai deserti della Mauritania, in un susseguirsi di emozioni accentuate anche dalla splendida musica di Armand Amar.
Questo fine settimana trovate il tempo per guardare questo film, e riflettere sulle domande che ci pone... sugli scenari che apre... E' gratuito, ed è possibile guardarlo anche in HD e nelle versioni francese, tedesca, spagnola, oltre che in inglese con sottotitoli.
L'unica perplessità che ho di fronte a questo progetto è il supporto di una grande azienda del lusso, la PPR di François-Henri Pinault, che certo non definirei ecologista... Il supporto di questo grande gruppo (proprietario di notissimi marchi come Gucci, Bottega Veneta, Puma, Yves Saint Laurent) ha reso possibile la gratuità del film e la distribuzione in tutto il mondo in contemporanea... ma la cosa non mi è del tutto chiara... Forse anche qui il fine giustifica i mezzi?
7 commenti:
Pinault non è anche quello che ha comprato Palazzo Grassi a Venezia?
Forse è come dici tu... il fine giustifica i mezzi ( o money??? ).
Grazie per il consiglio, crecherò di vederlo!
Baciuz dolcezza!
Todavia no he visto el film pero si un trailer. Es increible que el titulo HOME lo compongan todas esas grandes marcas nada más empezar el film... pero si Pinault no estuviera detrás del proyecto la difusion no seria gratuita a todo el mundo, es contradictorio pero el mundo funciona así... el fin puede justificar los medios entonces... Grazie per l'informazione!
Grazie Alessia, visto che potevo non ho perso tempo e mi sono guardata il film. Impressionante. Bellissimo ed inquietante allo stesso tempo! Spero tanto che le multinazionali che hanno sostenuto l'iniziativa e l'hanno resa fruibile a tutti non si limitino a farsi pubblicità ma agiscano operativamente in maniera ecologica. Mah! Baci Anna
Il timore che le multinazionali abbiano sostenuto il progetto solo per farsi pubblicità è forte e, temo, anche fondato... ciò non toglie che il film sia un capolavoro e faccia davvero riflettere!
Grazie Alessia, non sapevo di questo film (sarà che io la tele non la guardo, e tra i giornali leggo solo quelli di craft!), però lo guarderò con molto piacere. Sai, leggere il tuo blog mi ha portato ad osservare alcune cose con occhi diversi, e a cercare di recuperare dove possibile!! ;)
Un grande grazie alle temerarie che hanno visto il film seguendo il mio consiglio, vi voglio bene!
Arianna, io mi informo molto di più attraverso internet che alla tv... la televisione non è un vero mezzo di informazione, quantomeno non la nostra... guarda i telegiornali che abbiamo! Questa notizia l'ho avuta tramite un altro blog che si occupa di tecnologia e informatica, che seguo sempre, e poi ho letto che il film era passato anche in tv, su rete4 (nientemeno!) ma in seconda serata e spezzettato dalla pubblicità e da interventi vari... la serietà di questa cosa la lascio giudicare a te...
Sono felice di quello che mi dici, per me è una grande soddisfazione sapere che riesco a far cambiare anche piccole cose... un abbraccio!
..forse la mia connwssione è un po' lenta, ma you tube si blocca in continuazione..uffaaaa!!!!
Comunque credo che i grandi marchi della moda hanno sicuramnete avuto un grande "ritorno di immagine" dall'aver offerto questo bellissimo film(che ancora non sono riuscita a vedere!:( )ma tutti sanno che sono gli ultimi a dover toccare il tasto inquinamento!
sara
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