mercoledì 30 giugno 2010

Lavorare il filo metallico: il martello

Vi avevo promesso da tempo un post sui martelli ed eccolo finalmente...

C'è ancora qualcuno che mi chiede come si faccia a comprare il filo metallico "piatto"... Beh, non si compra! Il filo metallico (nella maggior parte dei casi rame, per i motivi già spiegati in questo post, ma al più presto anche argento) che vedete nei miei lavori è un normalissimo filo a sezione rotonda di vari diametri, che io lavoro dandogli forma a mano e poi appiattendolo con martello e blocchetto. Di solito uso filo di rame con un diametro di almeno 0.8 mm. ma l'ideale per la maggior parte delle cose che realizzo è il filo da 1 mm. a salire.
Quando ho cominciato non sapevo praticamente nulla sulla lavorazione dei metalli, quello che ho imparato da ricerche, letture ed esperienza, lo metto volentieri a vostra disposizione. Incominciando da uno strumento fondamentale che dovrete procurarvi insieme al blocchetto: il martello.

Il mio chasing hammer

Esistono vari tipi di martelli per lavorare coi metalli, io fino a pochissimo tempo fa ne usavo uno normalissimo, il comune martello che avevo in casa. I martelli specifici non si trovano così facilmente in giro, e mi sono guardata intorno per molto tempo per comprarne uno online che potesse andare bene per me. Il primo problema del mio ex-martello, e il principale, era il peso. Io lo ignoravo ma esistono diversi pesi per i martelli. In pratica il martello e il suo peso devono essere proporzionati al pezzo da lavorare. Visto che voi, come me, non tirerete su delle coppe o dei vassoi, ma lavorerete su pezzi piccoli, va molto bene un martello leggero. Il braccio e il polso faranno meno fatica.
Le facce del martello possono avere varie forme: circolari, quadrate, ovali, a palla. Dovrete considerare un principio fondamentale: più piccola è la faccia del martello maggiore sarà la forza di compressione che eserciterà nel colpire la superficie del metallo.


La mia scelta alla fine è ricaduta su un piccolo chasing hammer, chiamato anche repoussè, cioè il martello da cesello. Vi dico subito che questo non è il martello specifico per appiattire il metallo (che troverete in giro chiamato planishing hammer o ball pein hammer), ma è fatto con la sua particolare forma per colpire gli strumenti che servono a cesellare con piccoli colpetti secchi e leggeri. Però questa sua forma lo rende molto adatto a lavorare con piccoli pezzi di metallo perché la superficie della testa di forma circolare è convessa (fate attenzione che lo sia e non sia totalmente piatta) e questo particolare è importante per due motivi: in primo luogo i bordi della testa non rischieranno di segnare il metallo che state lavorando, in secondo luogo la superficie che colpisce il metallo è relativamente più piccola per cui anche esercitando una minore forza questa si concentrerà in un punto più piccolo velocizzando il lavoro. L'altra testa del chasing hammer ha la forma di una piccola palla. Con questa parte si possono imprimere dei piccoli solchi caratteristici di quello che chiamiamo effetto "martellato". Inoltre è un martello molto leggero (il cesello è un lavoro molto lungo e il martello deve essere leggero anche per non stancare chi lo sta utilizzando), una volta imparato a dosare la forza e i colpi il lavoro è rilassante e per nulla faticoso.


Notizie approfondite sui chasing hammers le trovate in questa pagina, molto interessante perché scritta da un abile artigiano.
Ho acquistato il mio martello (ovviamente... e per i motivi soliti che non sto qui a ripetere...) su un sito inglese, vi passo il link:
PalmerMetals.co.uk
Ne trovate molti altri se fate una piccola ricerca.

27 commenti:

Perline e bottoni ha detto...

Interessantissimo post. Grazie della condivisione.

teresa ha detto...

Cara, grazie per la condivisione delle tue conoscenze, sempre generosa e precisa! Come dev'essere invece il piano su cui martellare? baci e splendida giornata!

Unknown ha detto...

ora vedo lo strumento con cui hai creato la collana splendida che teresa mi ha regalato, quella di spirali e pendenti. bellissima! hai un estro speciale nel creare i tuoi gioielli e un cuore grande per condividere i trucchi del mestiere.
un abbraccio

Anonimo ha detto...

Fantastico post, grazie Alessia!

Tea ha detto...

Ciao Alessia!
Che bel post!
I miei prossimi acquisti saranno sicuramente su Palmer Metals: filo e pinzette!
Un bacio
Tea

Monica Fe ha detto...

Le tue spiegazioni sono così precise e coinvolgenti che hanno "preso" anche me......ed io non ho nessuna intenzione di mettermi a martellare, ci sei già tu , per me e lo fai BENISSIMO! Bacio enorme! M. indaco

Lettera pSy ha detto...

Eccolo il post sul martello: chiarissimo e pieno di buone indicazioni! Per il momento, non posso inserire il martellare tra le novità creative da provare prossimamente, però intanto prendo appunti e spunti... Hai visto mai che per Natale non mi faccia regalare proprio un martello? ^_^ Grazie mille Alessia!

cRiSTiNa

Franza Fantasy ha detto...

Interessantissimo post e arriva nel momento giusto anche! In questi giorni stavo iniziando a guardarmi attorno per regalarmi incudine e martello...grazie mille! ^^

Unknown ha detto...

Non vedevo l'ora di leggere altre informazioni su come lavorare il metallo!!..è ancora un mio desiderio imparare (anche se adesso non ho mai il tempo per mettermi lì e provare purtroppo..) e tentata dal costo e dalla voglia di provarci ho comprato quello della hobbyperline, ma a parte la forza che manca secondo me mi ci vuole un piano adatto, purtroppo come blocchetto non ho neanche un ferro da stiro da riciclare, dovrò escogitare qualcos'altro, intanto come sempre i tuoi consigli sono utilissimi, grazie!!

chiara ha detto...

Fantastico ed utilissimo post!
Grazie.

Duck ha detto...

Grazie per il post! Che mi ha fatto capire, forse, perché faccio sempre segni sul metallo: il mio martello non ha la superficie convessa, ma piatta.
Ahi ahi ahi!
Grazie ancora!

FascinationStreet ha detto...

bellissimo post! grazie mille per queste preziose informazioni. non ho mai notato il peso del martello, devo farci caso! io uso un martello normalissimo con una superficie un pò rovinata e scheggiata (stessa cosa il blocchetto), che lascia impresso sul metallo tanti piccoli solchi. sarà scomodo da usare ma quanto mi piacciono quelle imperfezioni.^_^
grazie ancora!
barbara

Morena ha detto...

Grazie Alessia di questa tua bellissima pagina dedicata al martello!!! Come sempre esaustiva, sia con le foto che con il tuo commento .....grazie ancora di far partecipe di tutti i tuoi "trucchetti" noi del web... sei UNICA !!! Un megabacio Mory

Lucertolarosa ha detto...

Grazie mille per i consigli e per aver condiviso con noi la tua esperienza!

cinziacrea ha detto...

Alessia martellosa doc!!!!!
Carinissimo il post e tutte le relative spiegazioni.
Per un secondo sono tornata ai tempi delle spiegazioni del mio professore di modellato.....peccato che il tempo sia passato così velocemente.
Baciotto.

Libby ha detto...

Grazie Alessia, il post è davvero interessante e tu sei sempre carinissima a condividere. Un abbraccio e ancora brava!

Val_ ha detto...

Anche se ho avuto il privilegio di avere qualche lezioncina privata, questo post è utilissimo. E soprattutto, sono sempre più convinta che prima o poi mi unirò anch'io al clan, e cercherò di diventare pronipote (troppo ambiziosa?) di Thor...
A domenica!
Vale

Lavinia Creati-Vita ha detto...

Ciao Alessia!
Anch´io ho comprato il martello, mesi e mesi fa ormai! Anch´io da un negozio inglese, ma penso di averlo pagato circa 3 GBP!
Mi manca solo il blocchetto/incudine per lavorare, e ho mille idee in testa! Penso che seguiro´ il tuo consiglio di prendere un vecchio ferro da stiro, al primo mercatino dell´usato mi fiondo!
Grazie per condividere sempre tutte le tue esperienze con noi!

pandora ha detto...

molto interessante :)
diverso tempo fa mi aveva molto appassionata questo argomento, avevo fatto un sacco di ricerca sul web traducendo pagine e pagine in inglese, alla fine ero diventata una gran esperta in...teoria! si perchè poi non ho mai provato (per mancanza di attrezzi appunto), mi sono sempre limitata a lavorare i miei fili in modo approssimativo e poi altre tecniche hanno preso il sopravvento...
ma mi stai facendo tornare la voglia!

ellicrea.blogspot.com ha detto...

Che bel post Alessia!! Mi affascina da morire questa tecnica, ma avrei bisogno di qualche ora di pratica con te... speriamo in un prossimo pic-nic creativo... ;o))
Bacioni
Elisa

Feddy ha detto...

Grazie, posti sempre articoli molto interessanti e sto imparando un sacco di cose nuove! :-D

sil ha detto...

A proposito di attrezzi, seguendo questo link si scarica una pubblicazione gratuita sull'argomento, sempre in inglese, ma con ottime illustrazioni.
Ciao
silviapotter
http://www.jewelrymakingdaily.com/media/p/1344/showcontent.aspx

Sofilor ha detto...

Grazie! sei sempre pronta a condividere la tua esperienza e questo ti fa onore!
Sofia

Mata Haro ha detto...

leggendo il tuo blog mi è venuta voglia di provare questa tecnica, perché vengono fuori delle cose assolutamente divine *-*

Lucia ha detto...

Ho guardato le tue creazioni estasiata! Devo dire che sono davvero belle, quelle in rame sopratutto ma anche l'esperimento con l'argento. Ma che diametro ha il filo di rame che usi e dove lo acquisti? Prima o poi credo che proverò!

vitasumarte ha detto...

Che bella la tua generosità nel condividere i trucchi del mestiere.
Cercavo notizie sui martelli per comprarne uno nuovo e più adatto e il tuo post mi è stato utilissimo!
Complimenti per il blog e le tue creazioni!

Se ti va di passare da me ho anche un giveaway in corso!

GLORIA
Scacco alle Regine

Unknown ha detto...

ciao alessia
ultimamente sto acquistando materiale per i miei lavoretti con il metallo e volevo segnalarti un negozio su ebay molto fornito per gli orafi ecco il link, se non lo conosci già
http://stores.ebay.it/Oreficeria-Azario-Store?_trksid=p4340.l2563