Vi avevo promesso da tempo un post sui martelli ed eccolo finalmente...
C'è ancora qualcuno che mi chiede come si faccia a comprare il filo metallico "piatto"... Beh, non si compra! Il filo metallico (nella maggior parte dei casi rame, per i motivi già spiegati in questo post, ma al più presto anche argento) che vedete nei miei lavori è un normalissimo filo a sezione rotonda di vari diametri, che io lavoro dandogli forma a mano e poi appiattendolo con martello e blocchetto. Di solito uso filo di rame con un diametro di almeno 0.8 mm. ma l'ideale per la maggior parte delle cose che realizzo è il filo da 1 mm. a salire.
Quando ho cominciato non sapevo praticamente nulla sulla lavorazione dei metalli, quello che ho imparato da ricerche, letture ed esperienza, lo metto volentieri a vostra disposizione. Incominciando da uno strumento fondamentale che dovrete procurarvi insieme al blocchetto: il martello.
Esistono vari tipi di martelli per lavorare coi metalli, io fino a pochissimo tempo fa ne usavo uno normalissimo, il comune martello che avevo in casa. I martelli specifici non si trovano così facilmente in giro, e mi sono guardata intorno per molto tempo per comprarne uno online che potesse andare bene per me. Il primo problema del mio ex-martello, e il principale, era il peso. Io lo ignoravo ma esistono diversi pesi per i martelli. In pratica il martello e il suo peso devono essere proporzionati al pezzo da lavorare. Visto che voi, come me, non tirerete su delle coppe o dei vassoi, ma lavorerete su pezzi piccoli, va molto bene un martello leggero. Il braccio e il polso faranno meno fatica.
Le facce del martello possono avere varie forme: circolari, quadrate, ovali, a palla. Dovrete considerare un principio fondamentale: più piccola è la faccia del martello maggiore sarà la forza di compressione che eserciterà nel colpire la superficie del metallo.
La mia scelta alla fine è ricaduta su un piccolo chasing hammer, chiamato anche repoussè, cioè il martello da cesello. Vi dico subito che questo non è il martello specifico per appiattire il metallo (che troverete in giro chiamato planishing hammer o ball pein hammer), ma è fatto con la sua particolare forma per colpire gli strumenti che servono a cesellare con piccoli colpetti secchi e leggeri. Però questa sua forma lo rende molto adatto a lavorare con piccoli pezzi di metallo perché la superficie della testa di forma circolare è convessa (fate attenzione che lo sia e non sia totalmente piatta) e questo particolare è importante per due motivi: in primo luogo i bordi della testa non rischieranno di segnare il metallo che state lavorando, in secondo luogo la superficie che colpisce il metallo è relativamente più piccola per cui anche esercitando una minore forza questa si concentrerà in un punto più piccolo velocizzando il lavoro. L'altra testa del chasing hammer ha la forma di una piccola palla. Con questa parte si possono imprimere dei piccoli solchi caratteristici di quello che chiamiamo effetto "martellato". Inoltre è un martello molto leggero (il cesello è un lavoro molto lungo e il martello deve essere leggero anche per non stancare chi lo sta utilizzando), una volta imparato a dosare la forza e i colpi il lavoro è rilassante e per nulla faticoso.
Notizie approfondite sui chasing hammers le trovate in questa pagina, molto interessante perché scritta da un abile artigiano.
Ho acquistato il mio martello (ovviamente... e per i motivi soliti che non sto qui a ripetere...) su un sito inglese, vi passo il link:
PalmerMetals.co.uk
Ne trovate molti altri se fate una piccola ricerca.