martedì 15 giugno 2010

On the road parte terza: Lecco

Ed eccomi ancora a raccontare la mia terza esperienza on the road, questa volta nella bellissima cornice del Lungolario Battisti a Lecco.


La giornata di domenica mi ha insegnato un sacco di cose, mi aspettavo molto e per spiegare i motivi delle mie aspettative devo un po' parlare di come si svolgono questi mercatini perché sono sicura che molte persone non lo sappiano, io per prima non ne avevo idea. Per prima cosa bisogna dire che per occupare lo spazio si paga. Queste tariffe a quanto ho capito variano un po' da comune a comune e in questo caso la spesa non era affatto irrisoria. Nella mia ingenuità pensavo che se c'era un posto dove valeva la pena di pagare era proprio quello, un luogo turistico, meta di passeggiate domenicali da tutta la regione e anche oltre, e che avrebbero giocato a mio favore alcuni elementi, come appunto il forte passaggio di gente (se su cento se ne fermano 3, statisticamente parlando su mille se ne fermeranno dieci volte tanto...), la ricchezza ben tangibile della città e dei suoi abitanti (la maggior parte di gente sembrava direttamente uscita da una rivista di moda...), i gusti un po' sofisticati. Bene, nulla di tutto ciò... Quindi il primo punto da segnare per le future esperienze è:
- Non aspettarsi nulla: tutto ciò che arriverà sarà un regalo, e la delusione sarà sicuramente minima.
E poi ecco cosa ho capito sui luoghi cosiddetti "bene":
- Lecco non ama Beads and Tricks...
- La gente ricca compra i falsi
- La gente ricca compra le paccottiglie simil-cinesi
- La gente (ricca e non) ama spendere poco in cose assolutamente inutili che butterà dopo poche ore...
- La gente (ricca e non) ama "profumare" la propria casa con pezzetti di non si sa cosa, imbevuti di non si sa cosa, che "odorano" come non si sa cosa...
- La gente (ricca e non) ama gli accessori per capelli, meglio se con piume o fiori finti dai colori improbabili...
(ogni generalizzazione va presa come un'opinione personalissima e non certo come oro colato, ma ragazzi... ne ho viste cose che voi umani...)

Ecco cosa vedevo dal mio banchetto... qui con un piccolo raggio di sole


Poi ci sono le cose che già sapevo e che hanno soltanto trovato conferma, e cioè:
- I gusti sono gusti, sono personali e come tali insindacabili (grazie Luca!!! non sai quanto ti ho pensato...)
- I gusti sono per la maggior parte omologati, da una parte dalle firme, dall'altra da ciò che si trova prevalentemente in commercio
- La bellezza aiuta a vivere meglio e anche a sopportare dei momenti un po' negativi
- Gli amici sono impagabili
- La potenza del blog è un dato di fatto, che mi stupisce ogni volta e che ogni volta mi riempie il cuore

 Loredana, venuta fin dalla Liguria a trovarmi...

Chiara, finalmente ci siamo conosciute!!! Una persona fantastica e mia prossima socia per nuove mirabolanti avventure...

E un grazie specialissimo anche a Graziella che, nonostante tutto, ha trovato il modo di fare un giro da quelle parti insieme a Filippo e venire finalmente a conoscermi...
Ecco, la potenza di internet, la potenza dei rapporti "virtuali", quando sono basati sulla sincerità nel presentarsi e nel proporsi, sulla gratuità dei gesti... questo non finirà mai di stupirmi. Da quando ho deciso di "venire allo scoperto", di aprirmi di più, ho trovato persone che non stento a definire amiche, anche se ci potrà essere qualcuno che storcerà il naso... Io li chiamo amici, perché come posso definire persone che hanno voglia di incontrarti anche se non ti hanno mai visto in faccia? Che vengono a passare la giornata con te sedute su un muretto solo per darti sostegno? Che ti chiedono come sta andando e si ricordano che per te quel giorno è speciale? Che sfidano la pioggia, il vento, la noia solo per dirti che conti qualcosa ai loro occhi e nei loro cuori?
Ho trovato persone davvero uniche e speciali, a cui voglio bene e che sento sincere e vicine. A prescindere da tutto il resto credo che questo conti più di ogni altra cosa. A voi tutti va il mio grazie e il mio affetto!

39 commenti:

★ Annarita ha detto...

Chi ha passione in quello che fa, nella vita come nelle creazioni, viene ripagato bene!! ;)
Mii sei troppo lontana, sennò un giretto al lago....^__^

Multiductus ha detto...

Be', vedo che hai incontrato delle difficoltà e l'hai presa bene! Tutte le tue considerazioni sulla gente "ricca" le condivido... Solo che quando capita a me il mio lato intollerante salta fuori e resto per un po' di tempo a mugugnare con un fiero cipiglio :)

Anonimo ha detto...

Come non condividere tutto ciò che hai scritto?


Non aggiungo altro, perchè ripeterei solo.

A presto :)



Marzia

Unknown ha detto...

Ciao seguo il tuo blog da un po' e mi spiace molto per quanto successo (condivido tutto!)... vivo vicino ad un altro lago, quello di Como, se sapavo che avresti esposto a Lecco sarei passata... adoro le tue creazioni!

teresa ha detto...

certo, i gusti sono omologati, volgari...infatti, con la tua classe devi, a parer mio, crearti un veicolo esclusivo...il buon gusto si forma abituandosi al buon gusto...come la musica...la più banale, ovvia, è quella dell'impatto immediato...se qualcuno afferma "non mi piace il jazz...o la musica barocca o il bel rock" è solo perchè non si è allenato all'ascolto e ha preferito qualche Biagio Antonacci o la new age di facile impatto ma dozzinale. Insomma meglio essere come un brano di John Coltrane (si...proprio tu) e sapere che la Storia parlerà, piuttosto che un qualunque biagio Antonacci...(non so perchè mi viene in mente questo nome...povero!)...scusa l'apparente astrusità. bacioni teresa

Tea ha detto...

Ciao Ale!
E' vero ho notato anch'io che la gente si sente più "sicura" a scegliere, ad acquistare cose che ha già visto da qualche parte, preferibilmente "luccicanti".
Non so perchè, per me è sempre stato il contrario, mi piace il sapore un po' rustico degli oggetti, dove si "vede" l'opera dell'uomo: il segno della martellata, ad esempio, l'imperfezione che lo rende unico....

Per concludere, anche a me, di getto, mi viene da dire come ha detto Francesco (anche se, lo so, non è molto rispettoso dei gusti altrui...) :"Ma sono dei cretini a non comprarti niente!...".

Un abbraccio forte
A presto

Tea

Feddy ha detto...

Non immagini quante volte la gente ti guardi dall'alto in basso solo perché non vendi cose di marca o pseudo-griffate o perché "Costa troppo", senza capire che per realizzare quell'oggetto, unico, hai affrontato spese e ore di lavoro.
Per fortuna non sono tutti così e per fortuna che ci sono gli amici!
Anche io storcevo il naso di fronte alle amicizie virtuali; poi ho conosciuto il mio ragazzo proprio in una chat, dov'ero entrata per puro caso! E ho trovato amici che mi sono vicini sempre, nonostante spesso la distanza in km sia davvero molta... Ma l'amicizia vera non ha regole :-)

Rossella ha detto...

Come ti capisco! Dopo una breve esperienza nei mercatini del Veneto e della Sardegna ti posso dire che veramente la gente preferisce spendere per circondarsi di prodotti di dubbia provenienza e qualità piuttosto che premiare e apprezzare l'impegno, la qualità e l'originalità delle cose fatte a mano. Io ormai sto quasi cedendo al pensiero di non farne più anche se ogni volta mi illudo che andrà meglio...
P.S. Io avrei sicuramente comprato qualcosa da te, sei bravissima! In bocca al lupo!

lorella ha detto...

Hai detto parole sante... ma tu hai un gusto raffinato e unico.. che non si rivolge infatti alla gente ricca ma alla gente "di Gusto"...alle persone "originali" nelle scelte. Non c'è nulla di originale nello scegliere una cosa firmata ... che è quello che fa la maggior parte delle gente ricca... Tu ti rivolgi per tua grande fortuna alle persone che cercano gli oggetti "speciali", "belli" , "originali".... un abbraccio lorella

Donnaraita ha detto...

Ah beh...... e io che credevo che fare i mercatini al lago sarebbe stato il top..... hai dato una descrizione perfetta della situazione.... ma la gente pensa che stiamo a pettinare le bambole? Io a certe bancarelle luccicose neanche mi avvicino... preferisco di gran lunga oggetti originali... unici... non mi piace dover incontrare qualcuno durante una passeggiata e scoprire che indossa la mia stessa collana.... ORROREEEEEE....
Ma ti capisco, le persone, soprattutto di fronte ad oggetti originali, nuovi, si spaventano sono ben pochi quelli che si armano di coraggio e d'impulso acquistano un gioiello perchè ne capiscono il valore sia in termini di tempo che di lavoro ed originalità....
Ma tu non mollare eh..... Spero presto di riprendere anche io a fare i mercatini, magari a luglio.... e magari insieme a te......
Un bacione
Rituzza

Anonimo ha detto...

Ciao Alessia,
non scoraggiarti per una giornata per così dire "storta"... evidentemente quel giorno da quelle parti gironzolava soltanto gente priva di gusto, di originalità, persone che non sanno scegliere oggetti unici e particolari come i tuoi! D'accordissimo con le parole di Lorella, anch'io voglio esprimerti la mia stima e i miei complimenti per ciò che crei ma anche per ciò che pensi! Un abbraccio, Michela C.

Unknown ha detto...

ciao...io devo ancora iniziare l'esperienza dei mercatini...credo verso fine luglio...e sinceramente la voglio vivere come esperienza di vita...più che altro incontro di persone amiche e scambio di opinioni, consigli ...e tutto cio che riguarda la creatività...bè certo, se qualcuno comprasse qualcosa di mio, di fatto da me sari veramente felicissima ...ma non è detto che se non comprano un tuo oggetto è perchè non piace!...Ora la penso così...poi magari dopo il 1° mercatino che farò, ti racconterò le cose dal punto di vista del "già vissuto"...!...anzi se ti trovi in quel di La Spezia o vicino vienimi a trovare...:) tutti sono i ben accetti...e poi...è sempre bello conoscere persone ...soprattutto con la stessa passione che dà la fantastica creatività!...un bacio a presto e se Spezia è un pò lontana... vienimi a trovare nel mio blog...a me farebbe piacere! un bacio ♥

Alessia Spalma ha detto...

La Fata Giopi, mi dispiace se il mio punto di vista non era ben chiaro dalla lettura del post, o se magari hai avuto l'impressione che chissà io che guadagni abbia avuto negli latri mercatini... le vendite sono state quasi le stesse, ma non è quello che mi interessa, e nemmeno quello a cui mi riferisco quando parlo di aspettative e di parziale delusione. Mi riferisco piuttosto ad una generale indifferenza, e attenzione verso cose che davvero non ne meriterebbero.
Se hai letto gli altri miei post saprai che per me le cose che contano sono decisamente altre, e sono molto soddisfatta del fatto che le amiche che sono venute abbiano apprezzato molto e anche acquistato i miei oggetti.
Ti auguro tutto il meglio per i mercatini che farai, che soprattutto siano un'esperienza umana e di divertimento come lo sono stati per me quelli che ho fatto fino ad ora.

Duck ha detto...

Oggi finalmente riesco a lasciare un commento sul tuo blog.
Mi dispiace leggere della tua esperienza non proprio idilliaca: le riflessioni che fai sui cosiddetti 'ricchi' sono ahimé del tutto condivisibili. Più che altro a me pare che raramente 'ricchezza' e 'buon gusto' o eleganza vadano insieme di pari passo. C'è soprattutto l'orrenda tendenza a vestirsi come manichini di negozi, acquistando solo prodotti di serie (anche se firmati); e il discorso vale anche per gli accessori: quante ragazze hanno al polso un bracciale Tiffany o Pomellato e non si accorgono che acquistandolo non esprimono nessun gusto personale, ma solo l'ansia di omologarsi al gusto imperante e di farsi così accettare dagli altri?
Per fortuna, hai ragione, che ci sono gli amici e anche persone con una mente un po' più aperta, un po' più libera, che preferiscono comprare gioielli fatti a mano, con amore, con passione, unici, diversi l'uno dall'altro, pensati proprio per loro. Keep it up!
:-)

Sara Pacciarella ha detto...

Tresor...i mercatini son così, sempre una sorpresa, sia in senso positivo che negativo purtroppo.
I ricchi (quelli di un certo tipo) e quelli non ricchi omologati (che pensano che la ricchezza e il prestigio sociale risiedano nell'ostentazione della griffe), seguono solo le tendenze imposte dal mercato, e il mercato ahimè non sensibilizza certo al piacere di possedere un pezzo unico e artigianale.
E così la gente si sorprende se un bijoux artigianale costa più di 5 euro ma trova del tutto sensanto spendere (anche quello che non ha!!!!!!!) per avere il prodotto griffato o di tendenza, pure riprodotto.

Comunque, a noi piace andare controtendenza, no?
E in questo, non fermarti mai!

Con il pensiero sono sempre con te nelle tue avventure mercatinose.
Spero un giorno di poterti incontrare e dirti quanto sei brava e forte guardandoti negli occhi!

Mua!
Sara.

P.S. viette a fa un giro su faccialibro, e vedi come te diverti a scoprire cosa attrae l'attenzione della gente! cose fooooollliiii!
O__o

Ila ha detto...

Aleeee!!!
Ma come fa a non piacere Beads&Tricks! Siamo matti!

Mannaggia...
Un abbraccione virtuale in attesa del prossimo picnic!

Ila

ilmondodicleo ha detto...

Ciao! E' da un po' di tempo che ho salvato il tuo blog nei miei preferiti e oggi ho deciso di lasciarti un commento. Hai perfettamente ragione su quanto dici per i "gusti":lo constato quotidianamente nel mio ufficio e sono pienamente d'accordo con Teresa:al buon gusto bisogna abituarsi. Ti assicuro che le mie piccole e modeste creazioni nel mio studio non vengono apprezzate minimamente: si belle, carine brava ma come fai? ... Stop! Però se è un pezzo di acciaio, fatto in serie (le nostre cose sono pezzi unici!) con un nome famoso...allora la solfa è un'altra! Forza cara sei bravissima!

Val_ ha detto...

Ale Ale, quanto sei saggia..riesci sempre a trovare degli insegnamenti anche da esperieze pseudo negative. Dico pseudo perchè si sente che la presenza delle persone che sono venute lì apposta per te ti ha riempito il cuore, e come dici tu, al di là dei vari giramenti di scatole e scatoline (di carta), questo è impagabile.
A quando il prossimo?
:)
Vale

ps:beh ma alla fine anche con la iuta non era niente male! E i centrini sotto ai ciondoli delle collane? geniale. :)

Roberta ha detto...

Ale...quanto hai ragione, anche a me Lecco ha fatto questo effetto. Tanto tanto passaggio ma poco shopping e quel poco che fanno è sbagliato, senza gusto e senza competenza....
IL bello è bello enon ci sono altri modi per definirlo. Anche io ho provato le tue sensazioni e anche un pò di delusioni. Spero di conoscerti presto!!!
Roberta

MagikeMani ha detto...

ciao, condivido tutto quello che è stato detto, purtroppo tanta gente non è ancora in grado di apprezzare quello che esce dalla fantasia e dall'originalità di una persona che crea. Una conoscente una volta mi ha detto che preferisce i gioielli "cinesi" perchè costano meno. Continua sulla tua strada, sei così brava!!!

ciao Grazia

Chiara ha detto...

Io mi sento terribilmente in colpa perchè ti ho suggerito il mercatino di Lecco pensando che tanta gente = tanto apprezzamento... a posteriori è evidente che non avevo mai esposto. Di una cosa ringrazio percò questo mercatino, di averci fatte conoscere!!!!! Di persona sei una persona ancora più stupenda che via web, Un abbraccio, Chiara

✿Lilly❀ ha detto...

ho imparato che la gente ricca non ha buon gusto ma ama sola la parvenza, quindi ciò che importa non è avere un pezzo unico handmade, raffinato e di valore, ma semplicemente anche un pezzo di plastica con su la scritta dello stilista o anche pseudostilista di tendenza.
solo facendo tesoro di queste esperienza potrai trarre le giuste conclusioni e valutazioni per i prossimi mercatini...per fortuna il web resta una fonte preziosa per farsi conoscere, e qui veramente ognuno presta attenzione a ciò che sul serio incontra il proprio gusto....

Babijoux ha detto...

Ale!!! assolutamente mi trovi d'accordissimo!! Meno male che non tutte le persone sono uguali...c'è anche chi ha tempo di apprezzare le piccole cose e decide di distinguersi dalla massa!!! Sono sicura che col tempo le soddisfazioni arriveranno!
Ti abbraccio con affetto, Ba.

Lydia ha detto...

Le tue creazioni sono veramente bellissime! Mi piacciono soprattutto quelle coi fiori! Complimenti, bel blog!

Anonimo ha detto...

Ale, in ogni modo da quello che ho visto nelle foto hai fatto un figurone. e del resto i commenti lo confermano. avanti popolo!ciao, anna

Anonimo ha detto...

Magari avere un banchetto così pieno di cosette DELIZIOSE girando tra i mercatini di Roma e dintorni! :D

Anna ha detto...

C'è un sacco di gente che non capisce che per essere veramente di tendenza le tendenze bisognerebbe farle non seguirle!
Penso che trovino l'omologazione rassicurante...
Comunque ancora complimenti per i tuoi bellissimi lavori (in particolar modo quello del post precedente)!!!

Artigianando ha detto...

Ciao Alessia!
Eh sì, i gusti sono personali ed insindacabili (e spesso orrendi! hihihi), ma l'importante è non adeguarsi più di tanto e rimanere sè stessi, secondo me. ;-)
A presto!!

Luca

Franza Fantasy ha detto...

Come non essere pienamente d'accordo con te!
Giro per internet e vedo montagne di ciarpame e paccottaglia: materiali scadenti, lavorazioni che lasciano a desiderare, rifiniture inesistenti, stile discutibile.....
........tutta roba che viene venduta a prezzi assurdi visti i materiali, e la vendono solo perchè c'è un logo chanel o cose del genere!
Personalmente preferisco distinguermi dalla massa, vendere meno ma realizzare cose di qualità e frutto dei miei schizzi di follia!
Le persone con un briciolo di cervello sanno distinguere la paccottaglia dalle cose che valgono sul serio...

Loredana ha detto...

Ma ciao !! E' stato un vero piacere conoscerti di persona.....come si dice " il viaggio valeva la meta" Concordo in pieno con ciò che hai scritto: ho visto anche io quegli orribili fermagli per capelli , piume di gallinaccio tinte con colori assolutamente improponibili !! Terrificanti! D'altra parte per capire creazioni speciali, ci vogliono persone speciali... baci, Loredana

Teresa ha detto...

Vorrei aggiungere a "ricche" anche POVERE (certo immagino non a Lecco)...oggi l'Italia è piena di poveri, come se non bastasse anche ignoranti, che spendono quello che hanno per mutande firmate, occhiali, abiti costosi, firmati e made in china e patacche, firmate, con cui sentirsi meglio...tutto per riempire il vuoto di mooolti libri...teresa

Alessia Spalma ha detto...

Teresa, io direi povere soltanto in senso figurato... essere poveri, cioè non avere abbastanza soldi per potersi permettere le cose superflue, non è certo una colpa ne' una cosa di cui vergognarsi. Penso che tu ti riferisca ai poveri in fatto di gusti, e di cultura, e sono molto d'accordo con te... Ma se posso dirti a me hanno fatto molta più impressione i "ricchi"... persone che sicuramente hanno molte più possibilità di acculturarsi, di frequentare ambienti più raffinati... erano loro gli acquirenti più accaniti delle bancarelle di cui sopra.

Unknown ha detto...

Meno male che non tutti i mali vengono per nuocere!!!!
Almeno hai fatto delle belle conoscenze ed hai sentito tutto l'affetto che attiri a te... Certo i soldi servono per vivere, ma con la Visa tutto questo non te lo puoi comprare!!!! Ti abbraccio forte, Cathy

Unknown ha detto...

Ciao,
ho appena termianto di legere il tuo post sull'ultima esperienza di mercatino.
Condivido perfettamente tutto quello che hai scritto, ormai dopo quasi due anni che faccio mercatini posso dire che non non mi meraviglio più dei gusti delle persone che passano tra le bancarelle dei mercatini. e ahimè anch'io all'inizio avevo tante speranze che quasi sempre veniva deluse.
Ammetto che ormai molta gente è condizionata dalla moda e da tutto quello che vede in circolazione da parte dei cinesi e company, e non sembra capire che cosa voglia dire avere una creazione artigianale che significa anche un pezzo originale che hai tu e solo tu.
ma non demordere, io non mi sono arresa e continuo con risultati abbastanza soddisfacenti e quando mi capitano persone un po' "particolari" alla fine scoppio in una risata anche se al momento è un po' una delusione che non capiscano l'impegno e l'amore che ci si mette.
Anche a me l'esperienza Lecco non è andata bene, credo che sia legato al fatto che sipensava che potesse essere una grande "location", ma mi danno soddisfazioni paesi più piccoli.
a presto e in bocca al lupo per le prossime esperienze.
ciao
Monica

vio-yersinia ha detto...

la gente si è abituata ai cinesi e agli indiani, alle cose di plastica e di produzione industriale e non capisce come mai una cosa fatta da te(me, voi) a mano non costi come quelle che trova in negozio.
poche sono le persone che capiscono effettivamente il valore che c'è in un oggetto realizzato a mano, spesso unico nel suo genere, anzi, per fortuna esistono ancora!

Alessia Spalma ha detto...

Vio-yersinia, comincio a pensare di non essermi spiegata bene nel post... penso che scriverò qualcosa di più diretto, ma comunque volevo precisare che ai cinesi e agli indiani va tutta la mia solidarietà e il mio rispetto. Le loro mani non valgono meno delle nostre e anche le loro cose sono fatte a mano (non ci sono altri modi per assemblare i bijoux che non a mano. Non capisco perché c'è in giro questa presunzione che le nostre mani debbano valere di più... c'è un mare di gente che assembla semplicemente perline e chiodini (e la loro provenienza è quasi sicuramente cinese) e poi pretende che le loro cose vengano valutate di più rispetto a quelle di una bancarella "cinese": perché?
Su Artesanum è pieno di sedicenti artiste italiche che assemblano pezzi di catene cinesi in alluminio e scrivono "totalmente fatto a mano". Queste cose sono quelle che rovinano il mercato. I miei prezzi tra l'altro come puoi vedere anche tu non sono per nulla pretenziosi.
Il gusto non lo hanno omologato i cinesi ma le "firme" che fanno fare ai cinesi il lavoro che dovrebbero fare gli artigiani italiani. E noi andiamo dietro alla scia come pecore, quando pur di vendere un misero paio di orecchini in più ci spacciamo per artiste e facciamo le stesse cose delle suddette bancarelle...

Anonimo ha detto...

Cara Alessia io abito a Lecco, mi dispiace di non aver saputo della tua presenza al mercatino, altrimenti sarei venuta apposta sul lungo lago per conoscerti. I tuoi lavori mi piacciono molto e seguo sempre il tuo blog, anche se ora un po' meno costantemente perchè sono impegnata con gli esami. Continua sulla tua strada, forse un giorno ci conosceremo. Mariateresa

vio-yersinia ha detto...

forse anche io mi sono spiegata male. non è mia intenzione svalutare il lavoro dei cinesi, indiani ecc.
volevo innalzare il lavoro dell'artigiano che crea oggetti unici, tu ad esempio prendi un filo di rame, lo lavori con pinze e martello e crei degli orecchini unici e giustamente hanno un valore che rispecchia il lavoro che c'è dietro, la scelta del design e dei materiali, gli orecchini che si trovano in un negozio di accessori hanno ben poco di quell'arte che tu hai messo nel realizzare i tuoi e soprattutto cambia il valore del tempo.

funcakenana ha detto...

Incredibile Alassia!!! ...Il tuo commento sul mercatino di Lecco... Potrei averlo scritto io!!! stessa esperienza...stesse aspettative....stesse delusioni...:-(