giovedì 18 febbraio 2010

Emporio Armani e le collane di t-shirt

Ricordate che l'anno scorso vi avevo parlato delle collane fatte con le t-shirt riciclate? Secondo voi quanto ci mette una buona idea a passare dalla rete, cioè dal basso, fino alle passerelle della moda, cioè all'alto più alto che si possa immaginare? Il re della moda, il mito Giorgio Armani, ha deciso che questa idea valesse la pena di essere inserita nella collezione di Emporio Armani primavera/estate 2010.

Emporio Armani 2010 collana

Emporio Armani 2010 collana

Ricostruire la storia di un'idea è difficile, io credo che davvero poche possano dirsi sinceramente e onestamente originali, in questo caso poi c'è di mezzo anche un brevetto (incredibile ma vero, qualcuno ha pensato bene di brevettare l'idea di tagliare strisce di tessuto e mettersele al collo...). C'è chi dice che questa idea, con molte varianti, circoli in rete ormai da anni, fatto sta che i due creatori di Necklush hanno pensato bene di brevettare il loro marchio e il loro prodotto. Questo è anche il motivo per cui non si trova più online il tutorial che vi avevo segnalato nell'altro post. Chissà se ora faranno causa anche a re Giorgio!
Io intanto vi segnalo due risorse per il fai da te (anche se la realizzazione di queste collane/sciarpe è assolutamente intuitiva...): il tutorial per realizzare il braccialetto che potrete usare come guida per la collana si trova su Instructables



26 commenti:

try2knit ha detto...

Mi piacciono davvero tanto tanto.
Pazzesco come l'alta moda parta sempre davvero dal basso, per poi diventare lusso.
Grazie per la segnalazione! ;)
Ciami

Unknown ha detto...

hanno fatt bene a fare il brevetto.. si si ! buona giornata!

Anna ha detto...

la cosa mi ispira sentimenti alquanto contrastanti.. vero è che Armani fa vestiti e non altro, e quindi non ci si può aspettare che abbia un'idea originale da questo punto di vista. In ogni caso di "ropework" in giro che n'era già molto anche debitamente già protetto da brevetto..

Alessia Spalma ha detto...

Tilly, ropework=metodi di lavorazione del cordame? Questo e' un po' diverso mi sembra, come dire brevetto i tagli dei jeans... oppure il modo di impugnare le forbici... hanno fatto ritirare il tutorial di Cucumbersome (almeno così sembrerebbe) perchè illustrava il metodo di lavorazione, ergo il loro metodo era proprio quello, ossia "tagliate tante strisce e unitele ad anello"... ti sembra una cosa che non potrebbe venire in mente universalmente anche ad un bambino di 6 anni? Io trovo tutto ciò un tantino assurdo, ma è solo la mia personalissima opinione...

Vannalisa Scafaria ha detto...

Trovo questo post un'occasione per riflettere sullo stato della moda attuale ... Se uno stilista del calibro di Armani ha "copiato" un'idea proveniente "dal basso" significa che è alla frutta come "creatore" o che, forse, è sempre stato così? Io direi la seconda. La strada ha sempre ispirato la moda (e ci mancherebbe altro, visto che poi è la gente a dover indossare le creazioni degli stilisti!)e, personalmente, trovo che bastino e avanzino gli spunti che arrivano dal basso... Credo che la moda sia semplicemente un megafono che amplifica quel che già esiste ... magari ormai da qualche anno (come nel caso della collana di t-shirts). Io direi a tutti questi stilisti famosi di farsi un giro nella blogosfera (ma ho il sospetto che già lo facciano ampiamente!) in cerca d'ispirazione, perché ce n'è da vendere. Mi rode un po' però che le loro idee (ispirate "dal basso") vengano poi rivendute alla "strada" a prezzi esorbitanti e francamente ridicoli. Quanto costerà questa collana di Emporio Armani? Non credo meno di 50 euro... Quattro strisce di jersey... 50 euro??? Ah Giorgio.... cala se vuoi vendere!!! Anche se, comunque,io la mia me la farò da me!!!
Un abbraccio. Vannalisa

Vannalisa Scafaria ha detto...

P.S.: Questa storia del brevetto è semplicemente ridicola! Fra un po' metteranno sotto copyright anche il modo in cui respiriamo! Roba da pazzi!

Alessia Spalma ha detto...

80... le altre (quelle brevettate) vengono all'incirca la cifra che dicevi tu... e le puoi fare con meno di 5... Però Giorgio è un mito lo stesso...

Sara Pacciarella ha detto...

azz...beh ce ne sarebbe da discutere!
Diciamo che la cosa piu' ridicola è che i due creatori di Necklush abbiano brevettato il loro marchio e che il prodotto risulti quindi di loro invenzione quando di loro lo sappiamo, c'è ben poco, e loro stessi lo sapranno bene!
E poi non lo so quanto ci sia rialmente di ricicloso in queste collane sulla passerella, bah, le stoffe usate saranno davvero prese da t-shirt vecchie e dimenticate?
Mhmmm...guarda caso poi in perfetta armonia con le mise delle modelle...mhmmmm...qui possiamo discutere anche sulla reale natura dell'idea depositata!

Comunque, al di là dello biznèèèss, di cui alla fine poco sappiamo, vorrei dire una cosa a mio parere importante. A fare il prezzo delle cose non è solo
il costo del materiale, ma anche l'idea, il design, l'illuminazine apparentemente banale che però diventa geniale nel momento in cui non tutti l'hanno avuta.
Che Armani venda un'idea non sua ad 80 euro certo è triste (ma ripeto, per me la stoffa usata per farle non è esattamente di riciclo), però se io (non io Sara, ma io come soggetto impersonale) ho realizzato il bijoux piu' originale e geniale di ogni tempo con 4 zeppi e 2 pecette ripescate dal baule della nonna, dovrei regalarlo? Per me è giusto che si paghi anche l'originalità dell'idea perchè il lavoro handmade non è solo lavoro di mani ma anche di testa. E se non ce lo possiamo permettere beh, non ci resta che riprodurre per noi o semplicemente ammirare.
Rimane comunque implicito che nel caso specifico stiamo discutendo proprio l'originalità dell'idea in sè, il problema è quindi a monte.

Ti sbaciucchio tesorina mia!
Ottimo spunto di riflessione!
Muaissimi!

Sara.

Alessia Spalma ha detto...

Certo che le collane di Armani non saranno di riciclo, ma di maglina (jersey) sopraffina, ma anche a comprarla al metro... non ci siamo!

E d'accordo anche sul fatto che non siano di certo solo i materiali e solo la manodopera a fare il prezzo finale, ma contino moltissimo il design e le idee... e anche qui non ci siamo...

No che non si devono regalare (o anche solo svendere) le idee, ma davvero possiamo dire che le nostre idee siano al 100% originali? io non me la sento praticamente mai, anche perchè non sai quante volte mi è capitato di avere fatto una cosa, mia al 100% (o almeno così ero convinta) e poi dopo anche mesi trovarla da qualche parte... non proprio uguale certo, ma che partiva dalla stessa idea/concetto... Perciò, come dire, non bisognerebbe spravvalutarsi troppo a volte, e capire onestamente quali sono le vere idee geniali e quali invece sono venute a noi come a mille altre persone mediamente - o altamente :)) - creative, e poi da ciò valutare se una cosa che realizzo con circa quattro o cinque euro di materiali e un'oretta del mio tempo, che non richiede lavorazioni di particolare perizia, ma semplicemente quattro tagli e un nodo, da un'idea mia (?) ma che è venuta simile anche ad altre persone nel mondo, posso venderla a settanta o ottanta euro...

Unknown ha detto...

Pensa che ho visto proprio ieri una nuova pubblicità di Armani e ho detto "le collane di tessuto che ho visto su internet!" e ho anche pensato che basterebbe una maglia a righe per farle uguali..certo che se si può brevettare una cosa così..io brevetto l'acqua calda!! sei stata bravissima a farlo notare e sopratutto a mettere questi stupendi link faidate, io adoro i threadbangers!!

Sara Pacciarella ha detto...

Sono superd'accordissimo con te. Io non mi sento originale al 100% MAI, è difficile sentircisi quando si naviga in acque affollate, credo che tra l'altro sia quasi impossibile esserlo, e credo anche che sia un pò credere in questo che ci spinge sempre a migliorarci e alla continua ricerca senza sentirci mai arrivati al traguardo. E pensando a questo mi urta ancora di piu' che questi vendano ad 80 euro 'ste collane :-O
O_________O
Cioè, qui l'idea non c'è!
Argh!
Nel senso, se ci fosse stata la genialata avrei giustificato il prezzo, comunque troppo, alto.


Consapevolezza sempre!

Petunia ha detto...

Effetti (nefasti, sicuramente) anche della globalizzazione... Ormai tutto è uguale e tristemente già visto... Tutto ricorda qualcosa, assomiglia ad altro, rievoca un'altra cosa...
E' per quello che amo l'handmade, non è (ancora) completamente omologato... l'idea vale ancora quache cosa e, almeno fin che dura, è originale, aggiunge qualcosa..
Comunque, detto questo, mi sento molto in linea con le tendenze moda (nel mio piccolo): sabato ho acquistato due kilometri di stoffe varie e ho già realizzato una ventina di fiori in tessuto per certe collane tessili che mi frullano in testa per la primavera..
Ciao
Petunia

Anna ha detto...

Ci tenevo a precisare che ho usato il termine "rope work" perchè il tagliare le strisce e unirle ad anello è il tema di un interessante libro giapponese che ho comprato qualche anno fa ad una fiera: "Shizuko's Lessons on rope work" autrice Shizuko Kuroha, che appunto utilizza il metodo illustrato nell'ultimo video con l'aggiunta di inserire nel "tubo" che si crea della corda rigida o morbida di vari spessori. Con l'ottenuto crea o abbellisce borse, cuscini o sottopiatti.
In particolare la clover (con i suoi prezzi "conomici") vende già da tempo un attrezzo a forma di tubo in varie misure con un uncino che serve per risvoltare i "tubi" ottenuti...
In ogni caso mi associo a quanto scritto da Méli Mélo in pieno...

Alessia Spalma ha detto...

Ah! ok, era esattamente quello che avevo sempre visto in giro anche io, ropework nel senso di oggetti ottenuti con le corde usate in vari modi.
Quindi in questo caso le corde non c'entrano ma il concetto è chirissimo!! Grazie per la precisazione e i commenti Tilly!

Anna ha detto...

:D :D :D :D
che dire... per me quelle al collo sò corde... vuote ma sempre corde...

Multiductus ha detto...

Molto carino il video tutorial, ma io che sono pigra preferisco il jersey perchè dà soddisfazione più istantanea ;)
Sul fatto che i Necklush abbiano brevettato la collana... bo, ovviamente non era farina del loro sacco; ma in queste cose conta chi arriva prima ad ufficializzare, quindi non si può dire che non siano stati furbi!
D'altra parte neppure io mi sento mai originale...

Val_ ha detto...

Al di là di tutti le tangenti che potrebbe prendere questo discorso, la cosa che mi fa più riflettere è una sorta d ribaltamento dei ruoli tra moda e "strada". Siamo sempre stati abituati a pensare, o almeno io sono ssempre stata abituata a pensare, che la "strada" prendesse spunti, idee, colori eccetera dalla moda, mentre ora è evidentemente il contrario. Mi viene da chidedermi se in fondo, non sia stato sempre così. Insomma, tutte le varie collezioni sqaw, neo hippie e via così da che caspita mai saranno state ispirate se non dalla vita vera? dalla storia o ancora una volta dalla "strada".
Va beh, ora tocca andare a Rivalta, che per la cronaca è a un tiro di schippo da dove vivo io, e far presente a sua Maestà Giorgino che è in ritardo di almeno due anni rispetto alla strada, e di quasi un anno rispetto ad Alessia!
:)

AbcHobby.it ha detto...

ecco... problemi di connessione e il mio commento non c'è più!!! che rabbia!!

dicevo all'incirca cosi:
il mondo è dei furbi... purtroppo!
quasi sempre gli stilisti si ispirano alla strada. Le idee vere e quelle geniali le sforna chi si deve arrangiare, chi deve campare con quello che crea... chi si spreme le meningi partorisce idee geniali!!!
ho visto anche nei mercati e tra le bancarelle gente aggirarsi con aria sospetta armati di fotocamere che ti distraggono per fare una foto ravvicinata alla tua "idea"!!
D'altrone, ripeto, il mondo è dei furbi... come il discorso del brevetto... vedi questa idea era nel web da molto ma solo loro sono stati cosi furbi da brevettarlo (attenzione!! io non li ammiro ne sono dalla loro parte, il mio "furbi" è ironico)
Sono anni che vedo nel web e non solo tagliare vecchie magliette per farne colorati gomitoli da usare con i ferri per creare tappeti e zainetti... e allora??? chi deve brevettare questa idea?? a chi appartiene???
Ritengo allucinante che abbiano fatto cancellare il post... tanto più se era di data antecedente al brevetto... e ad Armani cosa faranno??? Faranno togliere le foto, i video e le collane dalle collezioni?? magari no, semplicemente si faranno dare una bella somma in cambio...

sempre più allibita ti saluto
bacioni eli

dreamsandcraft ha detto...

è una vita che chi lavora con gli stilisti va in giro x il mondo o in rete a catturare quelle che sono le ultime tendenze se ne appropriano.

ciao, Giovanna

Multiductus ha detto...

AbcHobby ha assolutamente ragione... ovviamente anche il mio "furbi" era ironico, ma non so se si capiva... :)

Erika ha detto...

ma dai anche Armani scopiazza! questa storia ha del ridicolo ahahah :D, si vede che ha esaurito le idee, e ora di andarsene in pensione và...un abbraccio

Erika

Tibisay ha detto...

Cara Alessia ti quoto in tutto quello che hai detto, sul fatto che Armani è sempre Armani e sul fatto che non si possa considerare una cosa originale al cento per cento... io se posso, le cose continuo a farmele da sola, però se devo comprare compro il meglio.

Unknown ha detto...

ho letto tutti i post e sono più o meno d'accordo con tutte !
anch'io cerco di essere originale ma non lo sono al 100 per 100,cerco sempre ispirazioni e ovviamente vengo condizionata dalle idee che vedo in giro ,idee di altre persone che mi entrano in testa e mi influenzano anche incosciamente.
Un esempio ,me ne sono accorta proprio adesso, ho fatto una collana di jeans , ho formato delle roselline e le applicate una vicino all'altra ,wao ! mi son detta :che forza che sono ! e poi vedo la tua stupenda colana fatta in lana infeltrita reciclata ,la collana bavaglino rosa .......che dire! è molto simile ,perlomeno l'idea è simile ...........ecco dove il mio inconscio ha pescato l'idea !
comunque un grandissimo grazie alessia per tutte le tue dritte !
prima mi farò anch'io una bella collana all' " armani style" hihihihihi!!!!!!!!!
ciao
angela

DANYM ha detto...

CIAO!!!
HO APPENA SCOPERTO IL TUO BLOG... E SONO GIA' UNA TUA FANS!!! E' UNA MINIERA D'IDEE!!! BELLISSIMO!! CREDO CHE NON TI LASCIERO' PIU'!!!
A PRESTO DUNQUE!!!

Alessia Spalma ha detto...

Per concludere (se mai si possa...) il discorso volevo fare un'annotazione sempre personale: io da quando bazzico il mondo delle creazioni artigianali, e vedo tutte le meraviglie fatte "veramente" a mano, con perizia e amore da persone di tutto il mondo non riesco quasi più a comprare nei negozi... Compro solo se ho davvero necessità impellente di qualcosa, e dopo aver setacciato i mercatini dell'usato, e dopo aver pensato se non riesco a fare qualcosa da me, adattando qualcosa che ho già. E quando alla fine compro non compro "il meglio" inteso come grandi firme o simili (cioè quello che di solito è considerato meglio), perchè dopo aver visto tante cose bellissime scopiazzate dai "grandi", dopo aver saputo che quelle cose vengono prodotte dai cosiddetti "schiavi del lusso", che li producono per pochi euro e poi vengono vendute nelle boutique a cifre spropositate io mi vergogno a comprare quella roba lì (se anche me la potessi permettere!). Cerco di comprare il meglio che posso permettermi, in termini di qualità, cioè di fibre e rifiniture.
Se vi va di saperne di più su questo argomento vi consiglio di guardare questa puntata di Report:essere informati è la cosa più importante, la nostra sola arma per poterci difendere dagli spacciatori di finto lusso... e non solo!

Alessia Spalma ha detto...

Ah, e grazie per aver commentato, aver espresso le vostre opinioni, aver lasciato un segno del vostro pensiero!!

Benvenuta Danym, grazie per tutto e conto di risentirti!!