Lo abbiamo annunciato sia su queste pagine che su Facebook, e finalmente ci siamo! Parte la nuova rubrica di Beads and Tricks in collaborazione con Artigianando: Lo sapevi? è il titolo, la domanda che facciamo a tutti voi che ci leggete e che lavorate con perline, minuteria, accessori vari o siete semplicemente curiose.
Sarà capitato anche a voi di non sapere di che materiale fosse fatto un componente, di sentire una parola nuova sconosciuta, di vedere uno strumento e domandarvi a cosa servisse… eccoci! Siamo qui per parlare circa una volta al mese di un argomento interessante e utile, per scoprire nuovi materiali o saperne di più su quelli che usiamo tutti i giorni, e per farlo saremo accompagnati dall’esperto, ebbene si!! Abbiamo un esperto vero, Luca Ballarini, proprietario di Artigianando e molto appassionato del suo lavoro, che ci guiderà alla scoperta di materiali e tecniche.
Oggi cominciamo con un argomento caldo, perché già sappiamo da un piccolo sondaggio fatto su Facebook che potrà suscitare polemiche. Parliamo della differenza fra plastica e resina e soprattutto di cosa sia in realtà la Lucite. Prendiamo ad esempio questi bellissimi fiori, e facciamoci dire da Luca di cosa si tratta:
Acquistati da Artigianando
A.
Luca ci racconti un po’ la storia di questi fiori?
L. Questi fiori fanno parte di uno stock di plastica vintage prodotta in Italia tra gli anni '60 e gli anni '80 (del secolo scorso); probabilmente facevano parte di fondi di magazzino di vecchi produttori di bigiotteria, che hanno deciso di svuotare i magazzini. Un prodotto, per potersi definire “Vintage” deve avere almeno vent'anni e solitamente si tratta di prodotti andati fuori produzione e quindi disponibili in quantità limitate.
A.
Quindi questi fiori sono di plastica. A me capita spesso nei negozi di componenti per bijoux di vedere scritto resina al posto di plastica, tanto che avevo sempre pensato che si trattasse proprio di resina, ci spieghi la differenza?
L. Resina e plastica sono prodotti molto differenti, pur essendo entrambe materie plastiche. La resina artificiale ha diverse composizioni a seconda della destinazione d'uso; quella utilizzata per realizzare oggetti (dalle statuette alle perle) è un composto molto rigido dal colore neutro. Le perle in resina sono sempre verniciate in superficie, in quanto la resina ha un colore solitamente biancastro o beige. La plastica invece viene colorata intrinsecamente, infatti può assumere sia colorazioni trasparenti che piene, ed è più leggera della resina.
A.
Quindi la distinzione possiamo farla in base al peso e al colore? Cioè tutte quelle belle perline trasparenti non sono in resina ma in plastica?
L. Esatto, se una perla è trasparente è di sicuro plastica; se invece è verniciata e poco elastica è molto probabile che sia fatta di resina.
A.
E invece cosa sarebbe la famosa Lucite di cui tanto si parla e che ha invaso il web, tra Etsy, Dawanda e i vari e-shop?
L. Lucite® (è così che si dovrebbe scrivere) è uno dei nomi commerciali del Polimetilmetacrilato, più comunemente noto come metacrilato, che è una materia plastica sviluppata nel 1928 e commercializzata a partire dal 1933. E' un materiale più trasparente del vetro che, a seconda della composizione, può essere più o meno infrangibile, tant'è che viene utilizzato anche nella fabbricazione di vetri di sicurezza. Altri nomi commerciali di questo polimero sono: Acrivill®, Deglas®, Limacryl®, Oroglas®, Perspex®, Plexiglas®, e tanti altri. Ogni nome commerciale corrisponde ad un'azienda e l'utilizzazione prevede il simbolo ® oltre che la certezza della provenienza del prodotto. E più corretto utilizzare il termine “plastica” o al massimo il termine “metacrilato” per riferirsi a questi prodotti, ma difficilmente è possibile essere certi che il prodotto in questione sia di metacrilato o di un'altra materia plastica, quindi personalmente ritengo più corretto il termine “plastica”.
A.
Io in effetti userei l’aggettivo sintetico per indicare tutta la categoria di perline e componenti derivate da polimeri, e questo eviterebbe sicuramente molti equivoci. Perché se è pur vero che la Lucite® è stata molto utilizzata negli anni ’50 per la produzione di bigiotteria, oggi troviamo questo marchio utilizzato indistintamente a fianco di prodotti in produzione, o comunque dall’incerta provenienza e non vintage originali.
L. In realtà non è sempre detto che un prodotto in plastica vintage sia di metacrilato; solo il produttore sa dire di cosa è fatto il tal prodotto (o un'analisi chimica) e il metacrilato è un prodotto ancora in uso. La plastica vintage può essere anche bachelite. Diciamo che quando non si può essere precisi, è meglio essere generici ed il termine più generico e corretto è “plastica”. L'azienda produttrice della Lucite®, la
Lucite International è ancora attiva (fa parte del gruppo Mitsubishi) e quindi esistono prodotti attuali in Lucite®, ma nulla di ciò che producono ha a che fare con la bigiotteria, com'è possibile verificare sul loro sito.
A.
Secondo te che lavori da anni in questo settore, perché c’è questa confusione? Perché si tende a dare nomi altisonanti, e per di più incerti, a materiali comunissimi come la plastica, magari per sopravvalutare certi componenti?
L. La realtà è che molti commercianti non conoscono cosa vendono ed altri cercano di dare un tono più alto ai loro prodotti, ma impropriamente. Credo sia principalmente un problema di pressapochismo, alimentato anche dai molti consumatori a cui non interessa sapere cosa hanno in mano. Diverso è il discorso per i furbetti di turno che utilizzano termini altisonanti per dare un tono maggiore ai loro prodotti. L'informazione e l'esperienza sono le armi migliori contro le furberie.
{Per approfondimenti la pagina di
Wikipedia dedicata all'argomento con moltissime fonti.}
Il mio ringraziamento a Luca Ballarini, che ci ha chiarito delle questioni davvero importanti, e spero che la lettura sia stata interessante anche per tutti voi! Al mese prossimo con un altro argomento “tecnico” e se avete dubbi o domande scrivete a
me o a
Luca, o lasciate un commento e cercheremo di trattare anche degli argomenti che ci suggerirete.