venerdì 23 ottobre 2009

Il filo d'argento


Prima o poi si finisce tutte lì: si comincia a lavorare col filo di rame, che è economico e malleabile, ma che si annerisce alla velocità della luce e i nostri bei lavori, costati impegno e fatica, perdono luce e bellezza. Vien voglia di usare il più prezioso e duraturo filo d'argento, ma i dubbi ci assalgono! Dove trovarlo? Quale scegliere?
Lungi da me spacciarmi per un'esperta perchè non lo sono, ma mi è stato chiesto un consiglio da una nuova amica che vorrebbe usare il filo d'argento per creare i suoi componenti. Io l'ho indirizzata verso qualche sito inglese, perchè oltre ad offrire molta varietà di diametri (gauge) offrono la possibilità di scegliere anche la durezza del metallo.
Le diciture che troverete in questi casi sono "sterling silver wire dead soft" e "half hard". Il metallo definito dead soft è un filo molto malleabile, adatto per lavori di wire wrapping. Il filo half hard (credo che corrisponda all'italiano semi-crudo, ma non ne sono sicurissima) è stato parzialmente indurito, e dovrebbe essere il più indicato per fare componenti come parti per orecchini o chiusure, cioè mantiene la sua forma anche se sottoposto ad un certo stress. Va considerato comunque che l'argento si indurisce manipolandolo e martellandolo, perciò si consiglia di martellare anche leggermente i pezzi una volta finiti.
Per farvi un'idea più precisa vi rimando al solito Fusion Beads che illustra le differenze fra i vari tipi di metalli.

22 commenti:

alteaperle ha detto...

Grazie Alessia, ricordi che già tempo fa ci eravamo sentite per il discorso del filo? Nei mesi nulla è cambiato e per i fornitori italiani sembra essere proprio un articolo misterioso! Che invidia per gli americani che dispongono di quintalate di materiali di ogni sorta e foggia per i loro lavori!!Beh, ci accontenteremo di quello che ci offre il mercato italiano facendone buon uso.
Baci
Anna

pandora ha detto...

interessante...tempo fa ho fatto un po' di ricerche in merito ma detto da te risulta molto più semplice :)
ah! averti conosciuto prima, con tutte 'ste dritte!!!

marilena ha detto...

neanche io sono esperta ma sto frequentando un corso di oreficeria. Inizialmente se non si vuole spendere troppo si può usare l'alpaca,si annerisce meno..

elena fiore ha detto...

Ma che splendida foto vintage!
Ciao, elena°*°

Ilaria ha detto...

Come la Elena Fiore anche io sono rimasta affascinata dalla foto!
Grazie per le dritte, di cui facciamo puntualmente tesoro!
Kiss & Hope

La Bohemien ha detto...

Adoro il filo d'argento, lo compro da diversi anni, e anche se normalmente quì "in Africa" non si trova una cippa lippa, questo si...e se si trova a Palermo potete trovarlo ovunque!
Basta trovare una gioielleria che abbia annessa una frabbrica, una gioielleria insomma, che produce la maggior parte dei prodotti che vende!
Il prezzo al momento è di circa 3,70 euro al metro per il filo dallo spessore di 0,8 millimetri (in realtà è ovvio che il prezzo è al peso, però orientativamente siamo li)
Chiaramente essendo un metallo prezioso, come l'oro anche l'argneto sale e scende di valore...è più facile che salga! Pensate che all'inizio (per la precisione nel 2005) mi costava orientativamente 2 euro al metro, adesso siamo quasi arrivati al raddoppio! Ma ne vale la pena, per realizzare dei gioielli che siano davvero tali!!!!

Tibisay ha detto...

oooooooohhh che bello, come mi piacerebbe saperlo usare... per ora mi accontento dei costosissimi chiodini già pronti.

Chiara ha detto...

Io non mi intendo di gioielli ma... tu ne sai una più del diavolo! Un abbraccio, Chiara

try2knit ha detto...

Sisi, quello è il punto. Ora mi sto buttando sul traforo a rovescio. Per dirla alla Fantozzi mi si intrecciano i diti!
Guarda penso che quello diventerà un collo, non mi sento ancora molto sicura per un capo più complicato (anche se c'è un maglione tra quelli che hai selezionato lo scorso post che mi fanno venire proprio l'acquolina!!!).
Penso di essere drogata di maglia! ups! ;)

Buona serata!
Sami

D-chan ha detto...

Uhm, io ho in casa delle matassine di filo metallico che non so identificare... Quello color oro tende ad annerire, quello color argento sembra ancora bello dopo tanti anni.
Sai come si può distinguere un materiale dall'altro?

Veramente ero più orientata verso il "filo di ferro", nel senso di filo metallico di colore argenteo ma non prezioso, perché per scelta realizzo bigiotteria e non gioielli. Ma anche lì, andrà bene quello che si trova dal ferramenta o nei brico center? I prodotti venduti apposta per la bigiotteria non li trovi sotto casa: già costano, sono in confezioni piccolissime, e se ci devo aggiungere un viaggio apposta per andarli a comprare...

Val_ ha detto...

Mah...non sono proprio convinta che prima o poi tutte noi arriveremo al filo d'argento. O almeno, io non penso che ci arriverò, sono troppo pasticciona, spesso per fare una coppia di monachelle carina mi capita di fare un paio di tentativi, e spesso il tentativo andato a male è troppo corto per essere riutillizzato, quindi vola nel cestino. Stessa cosa dicasi per un semplice chiodino, per cui sbaglio sempre la misura... Con l'argento sarei rovinata, so che se anche ce l'avessi sotto mano finirei per non utilizzarlo mai.
Però, se dovessi cambiare idea, saprei a chi chiedere. Vai Ale, lavora lavora! ;)

Valeria

anna ha detto...

cara nipote, ho addosso la sciarpa fisciù
che mi hai fatto tu
ciao ciao
la zia

dany76t ha detto...

ciao anch'io mi volevo cimentare in qualcosa di più professionale ma proprio è difficile trovare un buon fornitore al giusto prezzo e quindi ho rinunciato e mi sono buttata sul solito cavetto nero che almeno rimane tale però è bello approfondire con le tue dritte ciao baci dany

Tzugumi ha detto...

Siccome è notoriamente risaputo che io non mi intendo affatto di queste cose, evitando di fare figuracce mettendomi a dissertare sui fili d'argento (conosco a malapena quelli dell'albero di Natale...), mi appello al commento di Elena Fiore elogiando la bellezza della foto vintage ;)
Buon inizio di settimana!

Sonia ha detto...

Ciao Alessia potresti vedere qui, conosci questo sito?
un bacio Sonia


http://www.beadsandco.it/store/comersus_listCategoriesAndProducts.asp?idCategory=99

maria ha detto...

ciao i tuoi post sono una fonte d'informazione ho scoperto da poco il tuo blog..wow che dire..ti seguirò spesso! a proposito del filo argentato qui in calabria non si trooova nulla neppure un negozio di hobbystica specializzato in materiale per bijoux o gioielli handmad! be io compero online ..e mi trovo bene! buona domenica a tutte!

Tzugumi ha detto...

Commento OT...anch'io adoro gli spilloni in legno, magari quelli un pò lavorati, solo che ogni volta che li ho cercati nei negozi etnici li ho trovati a cifre imbarazzanti! Così ho deciso che prima o poi mi cimenterò nell'ardua impresa, magari partendo dalle bacchette in legno che si acquistano nei negozi per bricolage (come il mio set di ferri da calza). Il massimo sarebbe trovare quelle penne che incidono su qualsiasi materiale, mio zio ne aveva una con la quale aveva scritto il mio nome su una tazza che avevo da bambina, ma non ho la più pallida idea di come si chiami...uff...vabbè, fine OT :)

Giulia Boccafogli ha detto...

Ciao cara!
Inutile dire che sono tutte ottimissime dritte! Molto bello anche il link a Fusion Beads con le differenze spiegate. Premetto che neppure io sono un'esperta, ma il filo d'argento lo uso ormai quasi costantemente, anche se in piccole quantità. Non so se possa essere utile, ma a mio avviso, se si parla di argento 925, cioè quello, mi sembra di capire identificato come Sterling Silver, i diametri fondamentali da usare sono due: 0,6 mm e 0,8 mm .
Il primo permette di lavorare con perle dal foro piccino e permette di ottenere finiture piu' belle e curate. Il secondo ha il necessario sostegno per confezionare monachelle e componenti che necessitino di maggior struttura.
Una cosa importante: l'argento annerisce quanto e piu' dei metalli per bigiotteria, tipo rame argentato. Per pulirlo pero' basta usare del bicarbonato e tutto torna lucente! Altra cosa che mi permetto di segnalare, anche se non sono ferratissima in materia, in teoria l'argento è considerato un metallo prezioso, alla stregua dell'oro, per cui "legalmente" parlando per lavorarlo e venderlo bisognerebbe avere permessi e assicurazioni speciali. Non sono informatissima in materia, ma bisogna stare un po' attenti se li si usa come materiale prevalente.
Altro consiglio. Se lo si vuole acquistare conviene informarsi dove trovare negozi per forniture da orafi nella propria città. Per esperienza posso dire che il costo risulta piu' conveniente rispetto ai siti on line italiani...dove viene venduto a cifre astronomiche al metro.
Spero di essere stata un pelo utile. Un bacione e grazieee!!!!!

Alessia Spalma ha detto...

Mia cara Giuliella, sapevo di poter contare sul tuo prezioso aiuto!!! Grazie per tutte le informazioni che sono utilissime...

Ho in arrivo un post sul filo metallico...

Maria benvenuta e grazie mille per il tuo commento!

Sonia, si Beads&Co lo conosco, ma non hanno il diametro da 0.8...

Vale, hai ragione anche tu... io infatti vorrei tanto, ma ancora non me la sento di provare...

D-chan, allora il filo metallico che si usa pe la realizzazione di bijoux è filo di rame smaltato in vari colori oppure placcato argento o oro. Probabilmente il tuo filo argentato era anti-tarnish... visto che è ancora bello dopo tanti anni! Ma allora devi dirci assolutamente dove lo hai comprato, abbiamo tutte lo stesso problema che in Italia non si trova il craft wire che non annerisce...
Per quanto riguarda il dove comprarlo l'importante è che sia privo di nckel... poi compralo ovviamente dove è più conveniente... in effetti le confezioncine omeopatiche dei negozi per bijoux sono care e minime!

Silvia grazie anche a te per le preziosimme informazioni, io adoro questo "vizioso" circolo che abbiamo creato!!

Anna, eh già... le americane che fortuna!! passo mezza giornata a pensarlo!

Serena benvenuta anche a te!! e grazie per aver lasciato un commento!

E grazie a Elena e Ila e Tzugumi per aver notato la bellissima foto (non per essere immodesta, tanto non l'ho mica fatta io!!) E' degli anni '40 e la trovate insieme a moltissime altre belle foto sul Flickr della Library of Congress. Mi è sembrato divertente immaginare noi aggrovigliate in mille fili argentati...

Angelo ha detto...

Ciao mi serve del filo di argento 0.7 o 0.9.
dove lo posso trovare? per fare un braccialetto. e quale e' un prezzo onesto?
grazie

Angelo
anjobaba@yahoo.it

Anonimo ha detto...

ciao a tutti. casualmente ho trovato questo sito mentre cercavo notizie dull'argento 925. se vi interessa io possiedo circa 14 kg di filo di argento 925 di sezione 0,5 mm di diametro e debbo venderlo.esso proviene dal settore elettrico perchè una volta si confezionavano i fusibili di precisione con l'argento. il filo di cui parlo è rivestito da guaina plastica gialla trasparente e facilmente sfilabile senza attrezzi. l'argento si presenta purissimo e si macchia di pochissimo ossido anche dopo un anno di esposizione ll'aria, privo di guaina. se siete interessati ne mando un piccolo campione e naturalemnte lo posso vendere anche in piccole quantità. potete scrivere a carloromano carloposta@hotmail.it saluti a tutti da roma

Anonimo ha detto...

Ciao Alessia,
è da poco che ti leggo e ancora mi devo "spulciare" ben bene il tuo blog :)
Volevo sapere se puoi condividere i link dei siti inglesi che hai suggerito alla tua amica (sempreché tu non li abbia già segnalati in qualche altra parte del blog).
Sono nuova nel mondo del wire wrapping, sto iniziando a lavorare il rame, ma seguendo dei tutorial americani sarebbe importante per me riuscire a trovare in europa dei materiali ben precisi in termini di gauge e malleabilità.
Ti ringrazio per questo angolo.
Ciao,
Fran