Un castone sui generis, come sono i miei castoni. L'anno scorso avevo trovato delle belle labradoriti in fiera a Milano e le avevo incastonate in questo modo un po' grezzo, semplice, ma che mette in risalto la bellezza della pietra non entrando in competizione con la sua luce e i suoi riflessi.
Il castone è un pezzo unico, e il rame avvolge la pietra in modo discreto. Anche questo nuovo pendente, fatto sulla scia di quelli precedenti, è concepito allo stesso modo, ma ogni pezzo è diverso perchè in primo luogo è diversa la forma della pietra.
Oltre che giocare con la forma, qui ho giocato anche col retro del castone. Ho traforato la lastra seguendo la forma della pietra, perchè la sua luce e i suoi riflessi erano talmente belli che era un peccato coprirli.
Per finirlo, soltanto una semplicissima catenina rolò e una chiusura fatta a mano, a cui ho aggiunto una piccola rondella di labradorite. Questa pietra davvero non smette di affascinarmi...
8 commenti:
a me non smettono mai di affascinarmi le tue creazioni...complimenti!!!!
Un risultato stupendo Alessia! E la lavorazione del retro... è pazzesca: concordo che la labradorite merita tutto questo rispetto, ma tu qui hai reso un retro che potrebbe essere anche un fronte (anche i buchini, ma ci rendiamo conto?!). Grandissima!!
Come tutti i castoni che hai fatto, anche questo è meraviglioso**
Ecco svelato il wip che hai mostrato un po' di tempo fa su Facebook ;)
:*
Ammiro molto il tuo lavoro, sempre originale e tecnicamente impeccabile...
a presto,
Gabriella
Molto bello! brava!
In effetti questa pietra incanta parecchio! E incantano motlo anche le tue creazioni! E' molto bello questo castone, sia davanti sempre che la pietra quasi stia per sciovolare via, ma le dolci pieghe della lamina la trattengono al suo posto; sia dietro, perchè hai avuto una bella idea nel creare questa finestra che da sulla labradorite.
Complimenti!!!:D
un caro saluto,
Chiara :)
Splendido ciondolo e pietra stupenda*.*
Complimenti per le tue creazioni, sono un mix di stile, tradizione, rievocano ricordi antichi.
Anna
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