venerdì 23 marzo 2012

Foldforming week: in conclusione

E' veramente straordinario pensare che questa tecnica, oggi integrata in un sistema organico che prende il nome di foldforming, sia stata organizzata e sviluppata come tale solo pochi decenni fa, nonostante per metterla in pratica non occorrano strumenti particolari o nuove invenzioni recenti, ma gli stessi strumenti che si utilizzano da millenni, e cioè il martello, l'incudine, la morsa e pochissimo altro. Ma metterlo in dubbio è impossibile visto che (a dispetto dei pochi che sostengono il contrario) è stata certificata dal Laboratorio di ricerca del British Museum dopo aver sottoposto questo sistema a una platea di circa cinquecento archeologi specializzati nella metallurgia, e da altre istituzioni internazionali, come un sistema mai utilizzato prima nella storia della lavorazione dei metalli.
Il motivo che me l'ha fatta scoprire e mi ha attratta è stata sicuramente la possibilità di ottenere forme tridimensionali che altrimenti si possono ottenere soltanto attraverso la saldatura. Come sapete per me ancora questa cosa rimane tabù, un po' perché mi piace esplorare a fondo una lavorazione prima di passare ad altro, un po' perché ogni nuova tecnica comporta spese per materiali e attrezzature, e sicuramente anche per questioni pratiche di spazi. Ma lavorando col foldforming ho scoperto che il bello e il fascino per me stanno nell'imprevedibilità del risultato, che non è totale ovviamente, ma è una componente rilevante del processo di forgiatura. So che per ottenere una certa forma devo comportarmi in un certo modo, ma se invece voglio andare in totale libertà posso farlo, e ciò che risulterà da questo lavoro sarà comunque una superficie interessante.

Collana rame, crisocolla e foldforming
                                       Frame  Rame, pelle riciclata tagliata a mano, crisocolla

Sia che si usi una lastra di un certo spessore oppure una lastra leggera, si possono ottenere risultati piacevoli, che ognuno può valorizzare in modi completamente diversi, anche se devo dire che montare certi oggetti  ottenuti col foldforming è una vera sfida all'immaginazione!
Ad esempio si può mettere in "cornice" la lastra ottenuta come se fosse un quadro.

Chiusura fatta a mano

A prescindere dalla lavorazione il passaggio fondamentale che non dobbiamo mai dimenticare è la rifinitura. Questa parte fondamentale del lavoro è ciò che distingue un oggetto dall'altro. La patina, la sua protezione, e poi l'assemblaggio insieme ad altri elementi, che rendono un pezzetto di rame parte di una struttura definita e indossabile, parte di un gioiello. 

Collana rame, crisocolla e foldforming



11 commenti:

Animanera ha detto...

Semplicemente spettacolare, un lavoro eccellente. E poi, un grazie per le informazioni sempre così precise, un vero punto di riferimento nel panorama della gioielleria artigianale!

Alessia Spalma ha detto...

Grazie mille per il tuo commento Lucia :)

carmen ha detto...

Ciao Alessia, ho "letto" le pagine linkate nei post precedenti ed ora comincio a orientarmi (più che altro ho guardato le foto e ho lavorato di fantasia e di traduttore) Mi piacciono molto i quadri (o pannelli, non so come si chiamino..) dello scultore e anche il tuo pendente .. l'idea della cornice ci sta proprio bene!
Buon pomeriggio!
Carmen

Francesca Mei ha detto...

Bellissima questa idea della cornice per la piccola lastra lavorata!!Hai sempre idee geniali!!

Unknown ha detto...

Oggi finalmente c'ho provato! certo, forse non ho gli strumenti adatti ma come hai detto tu ogni volta si ha un risultato anche senza sapere cosa deve saltare fuori, in fondo basta fare una piega e riuscire a modellarla..ho seguito il tutorial di Giorgia Aztori almeno per capire come si fa con fiamma e acqua, ancora non ho provato a seguirlo precisamente perchè forse mi serve più manualità per creare quegli orecchini, ma magari prossimamente ci proverò! ciao ciao, è stato veramente bello poter dedicare una settimana a un solo stile e leggerne degli approfondimenti, grazie!! ciao ciao!

Anonimo ha detto...

Bellissima questa tua realizzazione...ho letto con interesse tutto quello che hai scritto sul fold forming..sei sempre molto generosa e soprattutto sempre molto attenta alla ricerca delle forme ed alla tecnica. Come sai io non lavoro il rame, ma quasi sempre il legno ed è stato interessante leggere tutti i tuoi articoli. Questa tua attenzione alla "rifinitura" fa delle tue creazioni delle vere opere d'arte..Tanti, ma tanti complimenti, sei bravissima!!!
Un abbraccio grande
Monica

teresa ha detto...

Alessia non capisco se ricevi i miei messaggi...già prima di Natale ...non so se è accaduto qualcosa...bacio teresa

Artefatti ha detto...

superlativa... non dico altro!!

Elsa ha detto...

Grazie a queste tue ulteriori spiegazioni sul fold forming alla fine ho provato anch'io!

tilli ha detto...

complimenti per le tue creazioni sei bravissima!

Alessia Spalma ha detto...

Grazie!! felice di avervi fatto appassionare ad una tecnica fantastica che amo! :))
E i vostri complimenti mi fanno sempre felice!