lunedì 11 luglio 2011

Bench pin o stocco?

Quello che maggiormente apprezzo della lingua inglese è il fatto che nel definire attrezzature o materiali sia sempre possibile facilmente capire dal nome di cosa si stia parlando. La stessa cosa non può dirsi dell'italiano. Facciamo un esempio: se in inglese nomino il bench pin o bench peg abbastanza facilemente posso capire di che si tratta. Mi aiuta la parola bench, che vuol dire banco da lavoro, e poi traduco pin o peg e capisco che si tratta di qualcosa da inserire come un perno nel banco da lavoro. Se in italiano dico stocco ecco che comincio a pensare al pesce... Eppure lo stocco è uno strumento praticamente indispensabile nella lavorazione dei gioielli e ogni banco da orafo ne ha uno inserito proprio al centro. Si tratta in pratica di un cuneo di legno duro che costituisce quasi una terza mano facendo da supporto stabile per il lavoro che si sta eseguendo. Indispensabile per limare, lavorare col seghetto, ma praticamente diventa l'appoggio preferito per quasi tutte le operazioni che si eseguono su un oggetto. Lo stocco classico ha una forma proprio a cuneo, con una faccia piatta che serve da appoggio per segare, e una inclinata che si preferisce per limare.
Dopo aver comprato il seghetto ho capito subito che non sarei riuscita a farmene nulla senza questo pezzetto di legno, e quindi sono partita alla ricerca del mio bench pin. Com'è ovvio nulla da fare su negozi online italiani...allora mi dico che potrei farmela da sola... con le mie doti inesistenti di falegnameria e un reverenziale timore per i trapani e le punte da taglio mi armo di tavoletta di legno e del mio fido Dremel e mi accingo all'avventura...

          Era uno sporco lavoro, ma qualcuno doveva pur farlo... (notate il fido Dremelino coperto di segatura!)

Nessun taglio è stato perfetto, ma sono abbastanza orgogliosa di aver vinto la mia paura del trapano... Ho finito poi il lavoro col seghetto, la fresa e tanta carta vetrata.

                                Eccolo: ma ci sono ancora tante cose da fare...

Non vedevo l'ora di poterlo montare sul tavolo per capire se funzionava e di cos'altro avessi bisogno. Mi rendo conto ogni giorno, mentre mi documento sulle attrezzature, di come ogni artigiano abbia il proprio personalissimo modo di lavorare e spesso si costruisca da solo i propri attrezzi o li modifichi in base a questo. Sicuramente il mio stocco subirà molte modifiche, magari ne farò presto un altro, perché anche questo legno non è adatto, troppo tenero come potrete vedere dai segni impressi semplicemente dalla morsa che lo teneva ancorato al tavolo mentre ci lavoravo su. Ho già in mente un paio di cose che sicuramente aggiungerò, che mi servono essenzialmente per lavorare sugli anelli e per supportare altri strumenti. Intanto eccola al suo posto:

E potrete anche notare come sul mio tavolo non regni sempre sovrano l'ordine e le bobine di rame si siano moltiplicate...!!

15 commenti:

gra ha detto...

questo "stocco" mi sembra perfetto!! aspettiamo con ansia cosa può aiutarti a produrre per lasciarci ancora una volta a bocca aperta. buona settimana.

Perline e bottoni ha detto...

Se lo guardi bene, questo "stocco" ha proprio la forma di un pesce spiaccicato sotto un rullo compressore. Quindi... nomen omen!

Alessia Spalma ha detto...

Infatti Paola!!! Questa forma era la più semplice da realizzare, non mi sono cimentata in quella "vera" perchè proprio non sono in grado... questa sembra una mollettona gigante...!!

Grazie mille Gra, spero di farne buon uso!!

Anonimo ha detto...

Hai ragione, sembra una grande molletta da bucato! :o)

Complimenti, te la sei cavata egregiamente anche con il legno!
Clap clap clap!

Roberta - amabito ha detto...

Ottimo lavoro! Sono ansiosa di vedere cosa tirerai fuori con questo nuovo attrezzo!

Ila ha detto...

Tu sei un genietto della creativitààà ahahaha!

L'antro della Figlia di Thor!!!

Ciao ciccia!

Paper Leaf ha detto...

E che gli vuoi dire a questo stocco? Funziona? Ci lavori bene? Allora è perfetto. Bravissima anche con il legno!

D-chan ha detto...

A me "stocco" fa pensare ad una spada (quella con cui si fanno le stoccate, cioè i colpi infilzando la punta, non di taglio con la lama)... mentre "bench pin" mi ha sempre fatto pensare ad una "molletta da banco", vista la sua forma... per me "pin" vuol dire spillo, puntina o molletta da bucato, qualcosa che serve per appendere insomma! E anche "peg" significa molletta!

Comunque sì, senza quella roba è difficile far andare il seghetto U_U

Rosy Siani ha detto...

Assolutamente geniale! come tutto il tuo blog e le tue creazioni :)

anche io amo inventarmi gli strumenti di lavoro....per esempio - visto che è costosissima - mi sono creata la barra per creare gli anelli che è tutto un programma... ma funziona!! :))
Ciao, Rosy

AbcHobby.it ha detto...

interessantissimo il tuo post!! non si smette mai di imparare!
mi sembra che il tuo stocco sia venuto benissimo...
che bello quando riusciamo a crearci attrezzature e supporti da sole!!

baciotti eli

FascinationStreet ha detto...

ma che bel lavoro che hai fatto!:) stai tranquilla che la perfezione in questo strumento non serve, man mano che inizi a lavorarci prende forma a seconda del tuo modo di limare, ed hai detto bene, diventa uno strumento personale, difatti impazzisco ogni volta che mio padre lo modifica a suo piacimento. almeno ho la fortuna di non dovermelo autoprodurre, c'è lui che lavora il legno e lo realizza per me!

buon divertimento!^_^

Unknown ha detto...

ma è perfetto questo STOCCafisso! ;)))) da noi lo stoccafisso è un pesce, ma questo mollettone gigante diviso a metà mi pare più che perfetto!....per quello che puo' valere il giudizio di una che inizia adesso a martellare e stampeggiare e di seghetto se ne riparlerà tra un altro po'...
Buon lavoro! :)

Lellen ha detto...

Arrivo in ritardissimo!!! chissà se leggerai il mio commento....ma non potevo non lasciarlo (anche se con il tuo lavoro c'entra poco). Infatti il mio cognome è proprio Stocco e sono rimasta sorpresa di scoprire un'altra cosa che porta il mio nome. Finora ho scoperto che lo stocco è una spada, un pesce (per certe regioni d'Italia) o il fusto del mais (per altre regioni ancora). Ma questa non la sapevo! complimenti per i tuoi lavori, sto divorando il tuo blog!

Alessia Spalma ha detto...

Certo che leggo!! ci mancherebbe, li leggo sempre tutti! Ma dai, sai che non avevo idea che ci fosse anche un cognome?? quindi sei arrivata qui cercando il tuo cognome? che cosa curiosa!! Però sono contentissima che ti piaccia il blog!

Lellen ha detto...

No no! proprio il contrario! sono arrivata qui cercando ispirazione per qualche gioiello (anch'io ogni tanto faccio qualcosina, ma non sono di certo al tuo livello!) e solo leggendo tutti i tuoi post ho scoperto questa curiosità. Continua così, sei bravissima.