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venerdì 9 marzo 2012

Pinterest: le contraddizioni sul copyright

Il mio amore per Pinterest l'ho già dichiarato. Ma prima di parlare insieme di come trarne il meglio, mi sembra fondamentale parlare di alcuni aspetti di Pinterest da noi per niente dibattuti, che invece altrove stanno scatenando un putiferio e stanno mettendo Ben Silbermann e gli altri fondatori di Pinterest di fronte alle contraddizioni da loro stessi generate.
Spulciando nella sezione informativa di Pinterest si scoprono delle cose interessanti. Innanzi tutto che esiste una "Pinterest Etiquette", che sarebbe un insieme di buone pratiche da utilizzare per pinnare correttamente. In particolare ci soffermeremo sul punto 2 e il punto 3:


Il punto 2 recita: "I pins sono più utili quando i links riportano alla fonte originale. Se notate che un pin non riporta la corretta fonte lasciate un commento in modo che il pinner originale possa aggiornare la fonte. Trovare la fonte originale è sempre preferibile ad una fonte secondaria quale può essere la ricerca immagini di Google oppure un post su un blog" (il corsivo è mio).

Tralasciando il fatto che se facessimo così (lasciare un commento per ogni pin che riporta alla fonte originale) passeremmo la vita su Pinterest, si nota che questo punto implicherebbe direttamente che chi pinna possa pinnare materiale non suo, ma di terzi. Materiale di cui non ha il copyright o i diritti, ma trovato navigando su Internet. Infatti è facile pensare che se pinno materiale di mia proprietà lo faccio dalla fonte originale, non certo dalla ricerca immagini di Google o da un Tumblr.


Il punto 3 recita: "Pinterest è progettato per curare e condividere le cose che ami. Se c'è una foto o un progetto di cui sei orgoglioso pinnalo! Comunque cerca di non utilizzare Pinterest puramente come strumento di auto-promozione" (il corsivo è mio)

Dunque Pinterest ci spinge ad evitare nella maggior parte dei casi di auto-promuovere il nostro lavoro, e ad utilizzare lo strumento che ci ha messo a disposizione per collezionare immagini delle cose che amiamo, che ci ispirano, che possono tornarci utili per il nostro lavoro. Immagini prese dalla rete (anche se non solo) e quindi, presumibilmente, immagini non nostre.

E adesso diamo un'occhiata più approfondita ai Termini di Servizio di Pinterest (eh si... come ogni altro servizio, anche qui troviamo bene specificati diritti, doveri e implicazioni che essere un utente registrato del sito comporta):


In particolare ci interessa questa parte, che pare in aperto contrasto con quanto affermato nella pagina dell'Etiquette, non ve la traduco passo passo, perchè si capisce molto bene: in sostanza devi garantire di avere i diritti, le licenze o i consensi e liberatorie per tutto ciò che posti sul sito (ciò che nei Termini d'Uso viene chiamato Member Content, cioè il contenuto che tu rendi fruibile e accessibile sul sito attraverso i tuoi pins). Di queste garanzie tu (Member, cioè utente registrato di Pinterest) sei il solo ed unico responsabile.

Uhmmm... qui sorgono dei seri dubbi... prima ci viene detto e consigliato di non fare auto-promozione, di non pinnare solo ed esclusivamente i nostri contenuti originali, di garantire sempre correttamente le fonti originali, e il sito ci mette anche a disposizione uno strumento (il Pin It button) che installato nella nostra barra dei segnalibri ci permetta di pinnare facilmente qualunque immagine o addirittura video di Youtube troviamo girovagando sulla rete. Poi però a caratteri cubitali ci avverte che dobbiamo essere noi i detentori di ogni diritto su ciò che carichiamo e condividiamo attraverso il sito, le sue applicazioni e i suoi servizi.  O in ogni caso avere liberatorie e licenze o consensi che ci permettano di farlo.

Di queste contraddizioni ormai si sa tutto, se ne sono occupati siti rilevanti come Mashable e Flickr (che dà l'opportunità di tutelare le immagini di chi non condivide pubblicamente i propri contenuti attraverso un codice NOpin), moltissimi blogger professionisti, fotografi, ma anche crafters.
Tanto che Pinterest ha di recente rilasciato, in un post dal significativo titolo di "Growing up", una porzione di codice che opportunamente inserito nel codice di un sito rende inutilizzabile il Pin It button.

Vi racconto tutto questo non per terrorizzarvi :), anche perchè sono convinta che ormai Pinterest sia inarrestabile (e io stessa continuerò ad utilizzarlo), ma perchè mi sono resa conto di quanta poca consapevolezza ci sia nel nostro paese su queste questioni. Invece tutto questo fermento è vitale e importante per portarci ad uso sempre più consapevole e corretto degli strumenti preziosi che la tecnologia ci mette a disposizione, sempre e comunque cercando di rispettare al massimo il lavoro altrui. Alla luce di queste informazioni mi pare ancora più vitale almeno dare il giusto credito e linkare le fonti correttamente. Ma anche tutelarci, se vogliamo.

{per chi avesse voglia di leggere approfondimenti ho collezionato una marea di links, ve li giro volentieri, mandatemi una mail :) }

mercoledì 22 giugno 2011

Evviva il tavolo da lavoro!

Visto il grande entusiasmo che avete dimostrato per le foto del mio studio e di me medesima assisa al lavoro, mi sono detta che eravate tutti assetati di spazi da lavoro, di confusione, di ispirazione... che come me eravate tutti curiosi di vedere gli spazi in cui lavorano gli artigiani, gli attrezzi che spesso si costruiscono da soli, quelli recuperati chissà dove, il work in progress.

Foto dal gruppo Flickr Bench mess

my favorite saw

roy's stump

work table

Foto dal gruppo Flickr Love your tools!

my new anvil :))))))))

Foto dal gruppo Bench pin

wip scrollwork ring 1

Flickr è una vera miniera di persone incredibili che condividono in modo genuino il loro lavoro senza filtri. Se entrerete in queste gallerie vi sembrerà davvero di poter entrare in ognuno di quei luoghi che immaginiamo segreti e inavvicinabili, e che invece sono più aperti e vicini di quanto crediamo. E io trovo incredibilmente affascinante curiosare in questi laboratori, in queste stanze, su questi tavoli. Sono sicura che piacerà anche a voi!


lunedì 26 ottobre 2009

U-ri Ladies: un autunno di foglie e colori

Mi ha colpito una foto che ho visto in una composizione tipo Polyvore, su un sito che presenta creativi indie, e ho trovato loro, le U-ri Ladies: tre ragazze malesi che creano bijoux speciali. Sono cugine, innamorate della moda, dei colori e della natura.
Per l'autunno hanno due collezioni a tema: Fall into autumn e There's something about ribbon.

I saw a Polyvore-like picture showing a pair of lovely earrings, and I found them, the U-ri Ladies, three girls from Malaysia who create unique jewelry. They are cousins, in love with fashion, colors, nature.
This Fall they have two collections on the theme: Fall into autumn and There's something about ribbon.

Tutte le foto dall'album Flickr di U-ri Ladies

La prima è un trionfo di foglie in feltro ricamate che girano al polso o fanno da centrale a deliziose collane.

The first collection is all about embroidered felt leaves, around wrists or focal on lovely necklaces.



La seconda invece è tutta basata su un gioco di nastri colorati montati in modo molto originale, le collane sono davvero belle!

The second collection is designed around colourful ribbons, used in a very fancy and new way, I love the necklaces!

Le trovate su Etsy e sul loro blog.
You can find them on  Etsy and on their blog.

mercoledì 27 maggio 2009

Trovato su Flickr: Vadjutka

Tutte le foto dal Flickr album di Vadjutka

La mia passione per i gioielli tessili oggi mi porta a segnalarvi questa ragazza ungherese, creatrice di piccoli, poeticissimi pezzi nei quali il tessuto, insieme a perline e catene, è indiscusso protagonista.
My passion for textile jewelry gives me the opportunity to share with you the very poetic creative world of this hungarian girl, in which fabric plays the starring role.



Vadjutka crea raffinate collane con finti cameo fatti di tessuto, rifiniti con piccole perline o ricami.
Vadjutka makes cute necklaces featuring what she calls Pseudo-Cameos, simply fabric embellished with seed beads, crystals and embroidery.



Trovo questi pezzi molto romantici e freschi!
I think her pieces are very fresh and romantic!

giovedì 14 maggio 2009

Trovato su Flickr: Pink House Roots


Tutte le foto da Pink House Roots

Stavo cercando tutt'altro quando mi sono imbattuta nelle creazioni colorate e fresche di Pink House Roots, cornici ricoperte di tessuto e nastri che danno vita a bellissimi portagioielli da appendere.
I was searching for something else when I stumbled upon colourful and fresh Pink House Roots creations, fabric covered frames to use as beautiful hanging jewelry holders.




I tessuti e i nastri sono stupendi, l'idea lo è ancora di più! E non sembra difficile da realizzare... sul suo blog Erica sta per pubblicare il tutorial per realizzare una lavagna per messaggi con gancio porta-calendario.
Fabrics and ribbons are gorgeous, the idea even more clever! And probably not difficult to make... On her blog Erica is going to publish a tutorial for a message board calendar holder.

lunedì 16 marzo 2009

Trovato su Flickr: Weggart

Tutte le foto sono prese dall'album Flickr di Weggart

Pensate a cosa non potreste mai trovare in un bijoux... E' esattamente quello che troverete nei bijoux di Weggart! L'elenco è praticamente infinito: piccoli attrezzi per il cucito, pezzi di lego, pon-pon di lana, oggetti di cancelleria come temperini e mozziconi di matita, bottoni...
Just think about the things you won't find in a piece of jewelry... That's exactly what you'll find in Weggart's jewelry! The list is endless: little sewing tools, lego cubes, wool pon-pon, crayons and sharpeners, buttons...



Ma non pensate di trovarvi di fronte a semplici esempi di riciclo: i bijoux di Weggart sono molto rifiniti e curati nei colori e negli accostamenti delle forme, quasi vi dimenticate di avere di fronte oggetti tanto comuni!
But dont' think they're just junk jewelry: very refined and carefully designed in colors and shapes combination, you'll forget they're made of such common objects!

Tra l'altro tenetela d'occhio perchè ha in arrivo una serie di bijoux fatta con la minuteria, di cui questi bracciali sono il primo esempio:
And keep in touch, she's creating a new findings jewelry line, like these bracelets:



E guardate il packaging! Lo adoro!
And look at the packaging! I love it!

mercoledì 4 marzo 2009

Trovato su Flickr: La Pajarera


Tutte le foto sono di La Pajarera

In questo caso posso dire che io e Maria Sol ci siamo trovate reciprocamente... Io avevo messo da parte il link al suo album Flickr per segnalarvelo, lei incredibilmente mi conosceva e mi ha scritto una mail!
This time I should say that we've found each other... I bookmarked her Flickr album to share with you, she amazingly knew me and emailed me!


Maria Sol Marsico è una bravissima graphic designer argentina (eh si, terra di grande creatività!), appassionata di arte, che realizza meravigliosi bijoux con tessuti e fibre.
Le sue collane sono capolavori fatti semplicemente di pieghe e intrecci, il resto lo fa il colore e la texture del tessuto.
Maria Sol Marsico is a talented graphic designer from Argentina (land of creativity, indeed!), who loves art and creates amazing textile and fiber jewelry. Her necklaces are simply made of pleats and weaves, the difference is made by fabric colour and texture.


Lei dice che era stanca di vedere in giro sempre le stesse cose, bijoux fatti di plastica e catene, tutti uguali... Voleva creare qualcosa di veramente diverso e sarete d'accordo anche voi che c'è riuscita!
She says she was fed up with the same boring jewelry around, made of chains and acrylic... She'd like to create something quite different, and I think she made it!

martedì 24 febbraio 2009

Trovato su Flickr: Pelpa

Tutte le foto sono tratte dall'album Flickr di Pelpa

Immaginate un mondo colorato e allegro, un mondo in cui la carta si trasforma e prende vita in forme originali e inaspettate... un mondo in cui pezzetti dimenticati di pelle sorreggono collane fantastiche... ecco a voi il mondo di Pelpa!



Marta Oviedo è una ragazza argentina, ha studiato alla scuola d'arte dove le hanno insegnato a creare con poco o addiritura con niente e lei sostiene che è la cosa migliore per due motivi: in primo luogo perchè devi esercitare al massimo la tua creatività per tirare fuori il meglio dai materiali che hai, e poi perchè sai che ogni pezzo sarà unico e irriproducibile. Sposo la sua filosofia in tutto e i risultati li trovo assolutamente fantastici!

mercoledì 11 febbraio 2009

Trovato su Flickr: Wednesday's

Tutte le foto sono di Wednesday's

Appena li ho visti me ne sono innamorata. Gironzolavo per gruppi su Flickr e mi hanno colpito questi orecchini innovativi nella loro geniale semplicità, pieni di colore e calore!
Un po' di lana cardata coloratissima, un pezzetto di filo metallico, qualche mezzo cristallo e il gioco è fatto...




{Il link al Flickr di Wednesday's}