Riuscire ad imporsi di lavorare anche quando non ci sentiamo, non pensiamo di essere in grado, non è facile. A me riesce sempre molto difficile, spesso impossibile. Tante volte i risultati ottenuti in quei momenti mi hanno fatta sentire anche peggio: quando manca la concentrazione e la voglia sembra che tutto mi riesca male.
La scorsa settimana di fronte all'ennesimo momento di questo genere ho cercato di impormi in qualche modo su me stessa, con la paura di fare qualcosa che poi non mi piacesse, ma con la voglia di provarci per cercare di stare meglio. E così il ticchettio del timer ha scandito tante volte i trenta minuti di concentrazione, piccole pause, poi ancora trenta minuti di lavoro... Orecchini, foldforming, patina, castoni, griffe, saldatura.
Ho deciso, disegnato, tagliato, limato e rifinito all'infinito, saldato, forato. E poi ancora tagliato, piegato...
Il tempo scandito ti ricorda quanto sia lungo un lavoro come questo, ogni passaggio coi suoi ritmi...
La patina, coi suoi tempi lunghi, e poi qualche errore qui e lì. Intestardirmi come sempre a cercare di fare qualcosa che so già che non riuscirà, ma provarci comunque e poi invece arrendermi, rendendomi conto che alla fine questa era la forma che avevo in mente sin dall'inizio, essenziale e organica, come un seme, un baccello.
Ho capito che va bene essere ispirati, cogliere il momento giusto per creare. Ma che il lavoro può essere "ispirato" anche quando ci si impone di farlo, anche quando ci si sforza di trovare il ritmo, la motivazione. Che quello che abbiamo dentro in qualche modo trova la strada per venire fuori, anche così.
10 commenti:
Grazie, hai scritto esattamente quello che avevo bisogno di sentirmi dire. COmunque sono meravigliosi.
Il risultato spero ti abbia ripagato ....io direi di sì,assolutamente sì!!!!
Ale, questi orecchini sono sublimi**
Dico davvero, mai visti di più belli, sono un sogno**
E come ti capisco, è esattamente quello che è successo e succede tutt'ora a me, non riesco a concentrarmi e a lavorare... ne sui gioielli ne su altro... è proprio una brutta sensazione :(
Ma vedo che il metodo-mela ha funzionato alla grande, mi sa che ci devo provare davvero!
Un abbraccio forte e continua a produrre queste meraviglie che fanno bene agli occhi e al cuore :*
Due meravigliosi bacelli... sono incantata, dalla precisione, dall'idea: stupendo lavoro, magnifico risultato!! (Le tue parole, poi, sono preziose in questo mio momento di insoddisfazione dopo cinque ore di lavoro su due diversi orecchini)
...sono splendidi,non commento molto sul blog ,ma sai benissimo che ti seguo soprattutto con il cuore e con le tue creazioni e parole scatutisci sublime sensazioni ♥♥♥ Patrizia
Che capolavoro Alessia!!
A presto
Anna
Noto che in questo periodo hai una predilizione per le punte acuminate...un messaggio subliminale rivolto a qualcuno? Scherzi a parte, Alessia sono davvero una meraviglia...bellissimi!!! Un bacio, Monica indaco
Belli e pieni di significato...
"il lavoro può essere "ispirato" anche quando ci si impone di farlo, anche quando ci si sforza di trovare il ritmo, la motivazione": sai che condivido ogni parola, ogni virgola di questa frase?
Rosa Maria
Grazie per i commenti, sono felice soprattutto che vi sormiate sempre a leggere le mie parole oltre che a guardare le foto... soprattutto di questi argomenti non è sempre facile parlare e ammettere errori e debolezze, perciò grazie di cuore.
Sono rimasta piacevolmente incantata da questi due baccelli...sono bellissimi...sembra prooprio che all'interno ci siano piccoli fagiolini, racchiusi in un involucro fatato...
Bravissima!
Un abbraccio grande
Monica
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