Tutte le foto sono proprietà della Fondazione Calder
In questi ultimi tempi la moda del go green impazza. Sarebbe bello che non fosse soltanto la moda del momento, ma un vero movimento di coscienza, che ci portasse tutti a ripensare le nostre scelte quotidiane a favore di quelle più verdi.
Sono molto affascinata dagli oggetti riciclati, riportati a nuova vita, magari ad usi differenti da quelli originari. E mi da’ gioia l’idea di utilizzare materiali riciclati, in qualche modo poveri, per creare gioielli.
Un grande artista americano, innovatore geniale, cominciò ad usare materiali poveri già da bambino, realizzando gioielli per le bambole della sorella con il filo del telefono. Alexander Calder, famosissimo per le sue sculture mobili (chiamate da Marcel Duchamp mobiles) e per le sue grandi installazioni (stabiles) realizzò più di 1800 gioielli lungo tutto il corso della sua vita. Oggetti fantastici, nei quali l’aspetto ludico è tanto presente quanto nel resto della sua produzione artistica, che regalava alla moglie, ad amiche come Peggy Guggenheim, alle mogli di amici come Miro, Duchamp, Chagall.
Oggetti tanto inconsueti da meritarsi l’appellativo di “unwearable art”, cioè arte non indossabile. Realizzati in ottone, acciaio, argento e oro, inglobavano spesso materiali di recupero come ciottoli, pezzetti di ceramica, vetro, legno. Il filo usato da Calder non era che normale filo d’ottone, lavorato fino ad assumere la forma di foglia, cerchio o spirale. Senza alcun lavoro di vera e propria gioielleria, Calder diede vita a sogni, oggetti senza tempo, moderni ancora oggi proprio come quando furono realizzati.
La fondazione che porta il suo nome ha organizzato una mostra con oltre 100 pezzi che si trova in questo momento al Philadelphia Museum of Art, e che sarà da Dicembre al Metropolitan Museum of Art di New York.
9 commenti:
Ciao! arrivo qui dal blog di Giulia, ho ammirato i tuoi lavori e il blog, così ricco di spunti e informazioni :) complimenti!
Anche io sono una creatrice di bijoux, se ti fa piacere passa a trovarmi!
Io intanto ti inserisco tra i miei link creativi, così posso continuare a seguirti ;)
(se ci sono problemi fammi sapere!)
Ciao ciao, Liria
Ciao! arrivo qui dal blog di Giulia, ho ammirato i tuoi lavori e il blog, così ricco di spunti e informazioni :) complimenti!
Anche io sono una creatrice di bijoux, se ti fa piacere passa a trovarmi!
Io intanto ti inserisco tra i miei link creativi, così posso continuare a seguirti ;)
(se ci sono problemi fammi sapere!)
Ciao ciao, Liria
Ciao Liria! Grazie per i complimenti e per il link, verrò subito a vedere le tue creazioni!
Un abbraccio,
Alessia
:-) Mi sono presa la libertà di citarti, proprio perchè mi piace un sacco quello che fai, il modo in cui lo fai e soprattutto, il fatto che non sei mai, mai e poi mai scontata. E' una piccola cosa...ma ho deciso che il mio blog va aggiornato un po' piu' spesso e se devo segnalare i "luoghi" in cui mi piace rifugiarmi...be' il tuo blog è sicuramente uno di questi! Che sei brava te l'ho già detto mille volte, ma te lo ribadisco! Un abbraccio a te! :-)
Giu'
ciao,
veramente belle le tue creazioni, ho guardato con molto interesse tutti i tuoi blog e mi sono stati molto utili. Io mi sono avvicinata da poco al mondo delle creazioni e sono anocra molto inesperta, quindi sarà un piacere continuare a leggerti. Ciao da japcrea
... mi meraviglio!
conoscevo Calder per le sue installazioni (in un'opera dell'architetto PEI, se non sbaglio nella Bank of China a Hong Kong, - ma forse mi sbaglio... mi aggiorno e poi ti faccio sapere.. - ce n'era una bellissima, tutta rossa e molto 'aerea')... ma non pensavo che avesse così tanti lati, questo artista!
da rivedere, assolutamente. Grazie per questo post (sono andata un po' indietro nel tempo...!)
polepole
... No, era l'East Wing del National Museum:
http://www.GreatBuildings.com/buildings/East_Wing_National_Gallery.html
... comunque hanno collaborato spesso, anche in altri edifici...
bene, ci rivediamo presto. Ciao ciao!
Ciao Alessia, ho visto le tue creazioni, anch'io sono un'appassionata di Calder, ne ho fatto anche un omaggio! E' bello sapere e constatare come l'inventiva e la personalità si mescolino per dare forma ai materiali!
Marica
ecco il mio blog:
www.bijouxtotema.blogspot.com
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