Non sono esattamente quello che pensavo all'inizio, questi orecchini, ma più un'idea che ha cambiato direzione mentre veniva realizzata, pentendomi di aver fatto tutto troppo piccolo ma cercando di andare avanti comunque.
Il rame, più spesso di quanto io non usi di solito, è stato scelto perché volevo dare al bordo del foro una consistenza particolare e il martello ha fatto il suo lavoro. Il filo d'argento, che forma anche l'amo dell'orecchino, segue il contorno dell'ovale in rilievo, dando luce e sottolineandolo con la sua presenza lieve.
Un oggetto fra quelli che mi soddisfano di più di questo ultimo periodo, uno di quelli in cui posso ritrovarmi. A metà fra creatura marina e una cavità nella roccia, fra animato e inanimato. Forse è quel buco nero che inghiotte ogni cosa, buio, e senza memoria. Il mistero rimane all'interno, dove non riesci a vedere.
O_224
Rame e argento
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