Ogni volta che uso questa tecnica, la reticolazione, so che il risultato sarà un pezzo unico. In questo caso un piccolo paio di orecchini in ottone similoro, due ovali che sono stati quasi fusi, finché la loro superficie non ha iniziato a muoversi, corrugandosi e increspandosi come l'acqua di un laghetto quando tira vento. Ma il fuoco non lascia spazio al ritorno della quiete, i segni rimangono lì per la gioia dei miei occhi.
Il similoro poi non solo presenta un bel movimento sulla superficie, ma il suo colore è davvero bellissimo, un rosa caldo, coi rilievi lucidati che hanno sfumature dorate. Ho montato i due piccoli ovali in orizzontale, come mi piace fare ultimamente, con un gancio in argento fisso sul retro.
Ho completato gli orecchini con una piccola perla coltivata, le cui sfumature riprendono quelle del metallo, montate con un chiodino a testa piatta fatto a mano in argento, lavorato a nastro.
8 commenti:
Meravigliosi nella loro semplicità. Sai cogliere l'essenza delle cose ed esaltarne il lato migliore.
Mi sento meno sola in questo momento, gemella <3
...continui a scriverci in questo blog per tutti quelli che come me, magari non commentano spesso, ma passano sempre...e amano questo angolo dove ci si può sedere ad ascoltarti mentre spieghi la tecnica che hai usato o ti guardano martellare e limare...pensa a volte riesco perfino a vedere la tua espressione contrariata quando il risultato non è come te l'eri immaginato!
Resisti anima bella
Paola
A volte, ultimamente, è diventato difficile, forse è una difficoltà anche mia, anzi di certo. Ma è importante leggere, e leggerlo qui, che ha senso continuare a provarci, cercare di risolvere i problemi che ci sono, di riprendere il filo dei pensieri. Grazie Paola per questo commento, un abbraccio,
Alessia
ciao! ho letto con interesse molti articoli del tuo blog, sono molto chiari e istruttivi e me li rileggo più volte cercando di avvicinarmi a questo affascinante mondo, a tal proposito vorrei chiederti, sperando di non disturbare, se le lastre di ottone che di trovano dal ferramenta sono nichel free o comunque sicure da quel punto di vista, ho questo dubbio non essendo destinate specificatamente alla gioielleria
Spero che continuerai a scrivere anche sul blog, ormai vedo che tutti i blog sono disertati :( sia dal punto di vista dei commenti che degli articoli, perchè tutti sono sui social, ma c'è ancora tanta gente che ama gli spazi personalizzati e gli articoli da leggere con calma
un saluto!
Marty
Non si può ammirare le tue creazioni e non passare dal tuo blog per leggere come nascono e come prendono forma...sarebbe un'ammirarle a metà.Su Facebook c'è l'aspetto materiale delle tue creazioni ,ma qui si trova la loro anima...Complimenti!
Ciao Marty, hai colto perfettamente la situazione dei blog, il racconto si è spostato da altre parti e ha perso molta parte della sua sostanza, si è assuefatto ad altri modi di comunicare che non sono il male in sé, sono però differenti, più veloci e spesso non lasciano niente. Ed è molto difficile parlare, qui sul blog, continuare a raccontare quando manca l'interlocutore, senza un feedback di qualunque natura. Io cerco di continuare però, spero di ritrovare anche la voglia e la gioia di farlo che c'era prima :)
Per quanto riguarda la tua domanda, il nichel non c'è sicuramente, né nel rame né nell'ottone che acquisti come materiale semilavorato. Per altri componenti che seppure in minima parte possono entrare in composizione nelle leghe in commercio ti consiglio di chiedere al fornitore (che dovrebbe essere tenuto a dartela) la composizione precisa del materiale che ti sta vendendo. Spero di averti aitata, e grazie di cuore per leggermi!
Stefania grazie mille, tu ci sei sempre e da tantissimo tempo, a volte dovrei ricordarmi di voi e dare di più nonostante la stanchezza che si fa strada. Ti abbraccio forte!
Bellissimi gli orecchini e affascinate la reticolazione. Non l'ho mai fatta, salvo una volta per sbaglio, ho quasi rovinato un anello che invece doveva essere liscio :)
Il blog, sai, è una forma di espressione che mi piace, perché è ricca e personale. Però a volte ci muoviamo tra troppe necessità, troppi impegni voluti o forzati, e allora i social network sono l'unica cosa che ci permette di seguire comunque quello che amiamo.
Non mi sento di dire che non mi piacciono, questi social network, perché mi salvano dell'isolamento della vita fluida. Non essere troppo risentita con loro!
Secondo me è sempre un peccato se qualcosa finisce, ma bisogna anche essere aperti al cambiamento. La vita, almeno la mia, è fatta di fasi e ho imparato ad apprezzarlo senza troppi rimpianti. Questo per dire che vorrei che il tuo blog continuasse anche se non sono una contribuente assidua, ma che se un giorno prenderai altre strade, io comunque continuerò ad ammirare il tuo lavoro!
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