Ci sono parole che detesto nel mondo in cui si muove il mio lavoro. Parole come "linea", intesa come serie di oggetti con un filo conduttore, parole come "collezione". Non è che io le detesti di per se', è che le vedo utilizzate tanto a sproposito che ho delle serie perplessità. E' che c'è un po' la smania in giro di sentirci tutti novelli Armani e imbarcarci nella creazione delle collezioni della stagione prossima ventura. Io no. Non l'ho mai fatto, ma ultimamente mi interrogo sulla necessità di trovare delle linee guida, perchè mi sono sempre più convinta che sia necessario avere una riconoscibilità nel presentarsi al mondo, o meglio che una riconoscibilità aiuti in certi contesti, e focalizzarsi aiuti anche nel lavoro di tutti i giorni . La parola chiave è proprio questa. Focalizzare. Non so dirvi quanto sia difficile per me, soprattutto adesso che non riesco a focalizzare nemmeno cosa mi succederà tra un minuto.
Non collezioni, ma idee di base su cui lavorare e da sviluppare.
Mentre cerco a fatica di capire come e cosa, vi mostro solo un paio di orecchini, forse una delle idee di base di cui vi parlavo, forse no.
Lamina, martello, attrezzi vari. Chi non capisce niente di quello che faccio dice che tanto è tutto lì.
Fosse così semplice...