Tra un ordine, un workshop, una sessione di taglio pezzi per i prossimi mercatini, la sfida continua. Senza pensare (troppo) si prende uno schizzo dal foglietto volante sul tavolo e si cerca di trasformarlo in qualcosa che abbia tre dimensioni. E, soprattutto, un senso compiuto.
Orecchini, ancora, ne sto facendo a raffica. E ottone similoro, ancora, perché mi permette di finire un oggetto senza passare dalla patina, e senza allungare i tempi. E anche perché mi piace davvero troppo il suo colore accostato all'argento.
Questo è un piccolo quadrato, a cui ho applicato una perla sul fondo. Il disegno era simile ma alla fine ho modificato il gancio e, anziché fare la solita curva tonda, l'ho squadrata per adattarsi perfettamente anche nelle dimensioni alla parte decorativa.
Il bello del fare senza pensare è vedere che riesci a immergerti nel lavoro, e riesci a vedere gli oggetti prendere forma, concretizzarsi uno ad uno come da tempo non succedeva. Non tutto viene fuori benissimo, ma semplicemente me ne faccio una ragione e cerco una strada in quello che invece mi appaga di più.
O_263
Ottone similoro, argento, perla coltivata