Ci sarà qualcuno che lo vedrà come una specie di cucchiaino. Ma a me questa forma ricorda quella di un petalo o meglio, il labello di un'orchidea. A volte le associazioni che facciamo sono del tutto arbitrarie, sicuramente sono sempre molto personali. Sarà che dall'inizio di marzo aspettavo di poter vedere rifiorire le prime orchidee, o che la natura per me torna quasi in ogni cosa...
Ogni volta che vado a camminare sono inondata da questa ricchezza di forme e di colori, dalla vita che ha espressioni così diverse ma tutte allo stesso modo emozionanti. Attraverso la natura e mi lascio attraversare, cerco di tenerla dentro di me più che posso, non per riprodurla semplicemente, ma per nutrirmene. Poi forse qualche volta succede che lei torni fuori da me, dalle mie mani, ed è il secondo regalo che mi fa. Il primo è il dono di esserci per accogliermi. Mi sento viva quando la vivo, quando rocce, boschi, prati, acqua, vento, tutto ciò che è selvaggio, risuona dentro di me.