I due pezzi formavano una sorta di seme, immaginario ma reale, una noce trovata in qualche bosco delle fiabe. Far combaciare tutto per poter saldare le due metà non è stato semplice, proprio perché i pezzi erano stati lavorati singolarmente e tagliati senza prevedere la saldatura. Ma ho provato lo stesso, ogni tanto è bello lasciarsi trasportare dagli imprevisti, anche se magari saranno dei completi fallimenti, oppure invece avremo la sorpresa di riuscire a farne qualcosa di bello.
Da subito ho capito che ne avrei fatto uno di quei pendenti leggerissimi da portare lunghi con catenine sottili, perfetti per l'estate. Come completarlo? Con una sorta di piuma, un tocco di luce leggero, una bella labradorite a forma di goccia irregolare e allungata. L'ho montata come spesso faccio, con una montatura leggerissima a griffe che lascia libera tutta la luce e i riflessi della pietra anche sul retro.
C_071
Rame, argento e labradorite
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